
Una telefonata gradita di una nipote : mi parla dei suoi progetti futuri di viaggio e nomina un’isola : Lanzarote.
Esclamo ! ci volevo andare anche io ma nell’immediato non mi ricordo il motivo di quel lontano desiderio.
Poi piano piano si srotola la memoria : un film , un libro –
Mi ricordo immagini eleganti di signore in abiti bianchi inizio Novecento , saranno passati trent’anni e lentamente mi viene fuori il nome del regista Roberto Faenza.
Mi arrendo e comincio a cercare sul magico tubo e viene fuori il titolo del film , ma non mi basta perché mi ricordo di avere letto un racconto da cui era stato tratto il film .
Ulteriore ricerca in libreria , vagamente ricordo un piccolo libro , ma gli Oscar sono in basso dietro la scrivania , scomodissimi da raggiungere.
Con l’aiuto della pila del telefono arrivo al libro : Il dottor Gläzer medico termale .Evviva !
Il piccolo libro ingiallito è nelle mie mani , ormai ricordo anche molte altre cose , che i costumi erano di Milena Canonero e che l’interprete , perfetto , era Keith Corradine.
Ho passato una gradevole giornata a rileggermi un prezioso racconto che avevo letto tanti anni fa : è come leggerlo per la prima volta perché per fortuna la memoria fa bellissimi regali , mi era restata la sensazione di una cosa bella ma non mi ricordavo per niente quella che volgarmente si chiama la trama.
C’è tutto Schintzler nel piccolo libro , la sua finezza viennese , la sua capacità di esaminare le pieghe segrete dell’animo umano ,la raffinata analisi delle incertezze umane .
Il libro era liberamente tratto dal racconto e posso anche immaginare le manipolazioni della sceneggiatura , purtroppo il film non sono riuscita a trovarlo , probabilmente per mia incapacità di infilarmi in una ricerca che richiede pazienza.
Adesso , come messaggio in bottiglia , mando un appello ai miei lettori.
Se qualcuno sa come trovarlo mi scriva , intanto io ho passato una deliziosa giornata rileggendo un libro dimenticato.