Anche se incastrata tra la fine del Festival Pergolesi Spontini e prima della classica stagione lirica di Jesi si sta svolgendo ad Ancona un’ipotesi di stagione lirica con due titoli e un filo conduttore : ritratti di donna .
Un classico , la Lucia di Lammermoore e la Tosca .
Prevenuta , critica e anche un po’ arrabbiata ho pensato di disertare il tutto , una specie di resistenza passiva anche programmando in occasione della prima opera un intervento chirurgico che mi avrebbe tenuta comunque lontano dal teatro.
Non avevo però fatto i conti con una persona colta e garbatissima che risponde al nome di Vincenzo De Vivo , l’attuale direttore artistico del progetto integrato Ancona /Jesi .
Così pochi giorni prima della prima sono andata , per gli amici delle Muse ad un incontro molto informale ( eravamo davvero quattro gatti ), nel quale il direttore ci ha spiegato le sue scelte , le motivazioni di quello che si può fare con quattro soldi intendendo dire che “ ha da passà a nuttata” col suo garbato accento partenopeo.
Ho poi visto un po’ delle prova della Lucia e sono rimasta veramente incantata : lineare la scena ,eleganti e semplici costumi , l’arte attoriale dei cantanti ( devo dire onestamente che non tutti cantavano in voce e soprattutto un ‘orchestra perfetta , raffinatissima.
Non sono andata allo spettacolo e ora me ne pento , l’inconscio protestatario mi aveva fatto combinare un impedimento vero.
Quello che sto per dire mi viene soprattutto da quel poco che ho visto e da quel molto che Vincenzo De Vivo ci ha raccontato .
Intanto una Lucia integrale , per intenderci con tutti i daccapo spesso tagliati , poi un fluire nei due tempi senza interruzioni della drammaturgia , la ricerca di voci , per lo più nuove , ma nobilitate dalla vittoria in concorsi prestigiosi .
Il tutto poi condito dalla volontà di coinvolgere a bassissimo cachet tutti i cantanti in una operazione direi di ottimo profilo culturale.
Non mi resta che copiare la locandina , per la seconda opera in programma sarò di nuovo operativa!
AL TEATRO DELLE MUSE
CON UN NUOVO ALLESTIMENTO
DI
LUCIA DI LAMMERMOOR
ANCONA – La Stagione Lirica “Opera Ancona Jesi” si inaugura al Teatro delle Muse di Ancona venerdì 23 settembre alle ore 20.30, replica domenica 25 settembre alle ore 16.00, con un nuovo allestimento di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti. L’opera è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.
L’opera diretta da Giuseppe Grazioli con la regia di Federico Bertolani, le scene e i costumi sono di Lucio Diana, le luci di Michele Cimadomo, assistente alla regia Marjolaine Uscotti, assistente alle scene e ai costumi Adriana Zamboni. I personaggi e interpreti principali sono: Lord Enrico Ashton Giorgio Caoduro, Lucia Zuzana Marková, Sir Edgardo di Ravenswood Francesco Demuro, Raimondo Bidebent Ugo Guagliardo, Lord Arturo Bucklaw Sehoon Moon, Il Normanno Manuel Pierattelli, Alisa Anastasia Pirogova. Il Maestro Giuseppe Grazioli dirige l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini”, in palco vedremo anche il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” con Maestro del Coro Carlo Morganti.
Per questa “Lucia”, così come dichiarato dal direttore d’orchestra Giuseppe Grazioli, sarà proposta la partitura completa. Ci sarà la scena della torre che di solito viene tagliata e non ci saranno tutti quei piccoli tagli che vengono fatti alla partitura per esigenze tecniche, assisteremo ad una versione completa con i tagli aperti.
Lucia di Lammermoor un’opera in tre atti di Gaetano Donizetti su libretto di Salvatore Cammarano, tratto da The Bride of Lammermoor (La sposa di Lammermoor) di Walter Scott. la più famosa tra le opere serie di Donizetti. Oltre al duetto nel finale della prima parte, al vibrante sestetto Chi mi frena in tal momento? e alla celebre scena della pazzia di Lucia, la struggente cabaletta finale Tu che a Dio spiegasti l’ali considerata uno dei più bei pezzi d’opera tenorili. La prima assoluta ebbe luogo con grande successo al Real Teatro di San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835.
I
Ieri sono stata per la prima volta nel Teatro delle Muse ed anche per la prima volta ho sentito e visto “Lucia di Lammermoor”: un’esperienza sconvolgente, e la cantante Zuzana Markovà mi ha colpito
con la sua voce e la sua interpretazione.
Sono molto contenta di questa tua testimonianza che conferma quello che avevo gia’ visto anch’io
Non posso commentare,per mancanza di conoscenza;ma penso che è importante avere “an opera season “ad Ancona.Bella opera,Lucia di Lamermoore,e Tosca fra le mie preferite.
Sabato 24,sono andata alla rappresentazione di Otello,non mi è piaciuta.Otello,Gregory Kunde,niente da dire,Iago,George Petean ,cosí,cosí.Desdemona,Ermonela Jaho,corretta.
Non mi sono dimenticata ancora del Otello di Plácido Domingo,nel anno 1990.
Grazie Adriana,e cari saluti.
Grazie per la ua sincera recensione di Otello. Io aspetto un certo Otello londinese …se mai ci sara’…..