Emmanuel Macron , con una vittoria inizialmente non prevista diventa il primo presidente della repubblica francese sotto i quaran’anni e soprattutto non avendo un vero partito alle spalle .
Ma io non voglio parlare di lui politicamente , sarà il tempo in cui resterà in carica a dirci se il ragazzo manterrà le promesse di innovazione e crescita che promette , se riuscirà a brillare veramente di luce propria .
Non voglio neppure parlare del suo curioso amore per una moglie –mamma , sotto fatti suoi e del resto poco tempo fa avevo visto un delizioso film francese ( poi già ricopiato in versione italiana da sceneggiatori nostrani a corto di idee) in cui si vedeva un gruppo di amici a cena dibattere sul futuro nome da dare ad un figlio in procinto di nascere .
Ebbene , sul finale , si scopriva che l’amico solitario in odore di omosessualità altri non era in realtà che l’amante segreto della madre del protagonista .
A occhio e croce una differenza d’età ..alla Macron . Dunque la Francia non si fa di questi problemi , neanche in un film commedia borghese.
Quello invece di cui voglio parlare e mi piacerebbe saperne il nome , è l’identità dello scenografo e/ o comunicatore che ha pensato l’entrata di Macron nella grande spianata del Louvre , da solo , emergendo dal nulla , accompagnato dalle note dell’Inno alla gioia della Nona di Beethoven.
Un colpo di teatro notevole ( un buontempone su Facebook a caldo lo aveva definito una zeffirellata ) invece io penso , secondo la teoria di Mc Luhan ,che se il medium è il messaggio chi l’ha pensata sia veramente un genio .
Quei cinque minuti di grande effetto , la piramide di Pei alle spalle ,la famiglia a valanga che entra nel finale e la Marsigliese cantata coralmente sullo sventolio della folla festante fino alle Tuieleries mi hanno fatto per un attimo desiderare di appartenere ad un paese con una così grande cultura da trasmetterla con forza a tutti coloro che come me credono nei valori della Dichiarazione dei diritti dell’uomo uscita dalla rivoluzione francese .
Il tutto è stato un’omaggio al grande Europeo Mitterrand, il quale ha iniziato la sua presidenza con una lunga marcia solitaria versio il Panthéon. Il piramide del Louvre fu il suo primo progetto culturale.
Mi piace uesta tua lettura ” storica”.
Meno male! C’è chi mi trova un po’ pesante…mi ricordo mio figlio, quando gli facevo da enciclopedia aiutandolo con i compiti: “Mamma, rispondi per cortesia con “Si” o “No” ” e poi la domanda.
Ahahah , figlio divertente !