Probabilmente per un mio problema personale ( credo si chiami agorafobia ) non ho mai apprezzato i grandi raduni di massa .
Una sola volta mi sono trovata in una famosa piazza romana per un grande raduno , ma dato che ero arrivata molto presto di mattina non mi ero accorta della folla incredibile dietro di me .
Dovendo riprendere un treno della sera ho cominciato verso le sei a indetreggiare fendendo la folla ; per fortuna davanti a me un’energica dottoressa gridava : devo andare in ospedale , sono di turno! riuscendo così a farsi un varco e io a starle dietro.
Ci ho messo più di un’ora e ancora ricordo la gola secca , le gambe che mi tremavano e ricordo anche di avere ricominciato a respirare normalmente solo verso la stazione Termini.
Parto da questa mia “debolezza” per affermare che non capisco i concertoni , gli stadi pieni di lucine , il mega spettacoli in generale .
Appartengo ad una generazione in cui l’unico momento nazional-popolare era andare all’opera all’Arena di Verona .
Oggi invece questi mega raduni sono una gioia anche per le famiglie , ci si va con i ragazzini festanti , alla Manchester Arena erano ventunomila , sold out.
Quale perverso meccanismo mentale può scatenare un odio così profondo nella testa di un ragazzo di ventidue anni per arrivare a colpire questo contesto ad un tempo così festoso e cosi fragile?
Quanto odio ci vuole per definire noi occidentali “ crociati” da abbattere in nome di un dio crudele che predicava attraverso il suo profeta aberranti tesi , molte delle quali lette pure in maniera distorta?
Sappiamo benissimo che esiste anche un’Islam pacifico , che non tutti i mussulmani sono terroristi , o aspiranti tali.
Sappiamo però che nel nostro occidente , gravido di colpe coloniaste passate , ci vorranno generazioni perchè questo seme folle di odio si possa spegnere.
Vinceremo noi , vincerà l’occidente capitalista , l’integrazione avverrà sui parametri europei , lo sappiamo , ma finchè l’integrazione non avverrà appunto su parametri di benessere e di eguaglianza saremo ancora in pericolo.
Non metterò cuoricini sul mio profilo , non condividerò I love MCR, ma agli orgogliosi cittadini britannici vorrei far notare quanto “europea “ sia stata la reazione di tutti noi feriti da questo ennesimo ignobile attentanto.
Ho visto in tv una foto del David di Michelangelo in Piazza Signoria a Firenze col nastro nero del lutto e con la bandiera inglese nella piega del braccio.
Questo è lo spirito , non solo degli anglo-fiorentini , è lo spirito europeo che ci unisce nel bene e nel male ,comunque finisca la Brexit e i suoi effetti collaterali.
Intanto però i corpii straziati di bambini felici e di mamme che li accompagnavano giacciono negli obitori della città inglese e forse peggio stanno quelli che sono ancora vivi e e che lottano con ferite strazianti negli ospedali.
Stamani non riesco a pensare ad altro.