Di nuovo al Prinzregententheater per una Liederabend . Il cantante è bravissimo e bellissimo , uno dei miei idoli , ma sulla carta leggere di in programma in boemo e slovacco un mette un po’ in pensiero ….
Ovviamente il programma di sala prevede la traduzione dei testi in tedesco . Speriamo bene. Solo una piccola parte del programma sembra più facile , sono Leader di Franz List in francese , su quelli perlomeno penso che non avrò problemi …e invece in un teatro gremito ed entusiasta ascolto con emozione musiche mai sentite prima , bellissime e coinvolgenti. Pavol Breslik accompagnato da uno squisito pianista istraeliano Amir Katz, mi regala qualcosa di nuovo anche dal punto di vista culturale .
Si presenta elegantissimo in nero e attacca la prima parte del programma : sono diciotto canzoni di Antonin Dvorak, la lingua dolcissima e comincio a seguire i testi nella traduzione tedesca . Scopro tutto facilissimo . Le canzoni raccontano di amori perduti , di abbandoni , di ruscelli , di cieli stellati
Il mio vocabolario é ricco di queste parole , i Leader romantici si assomigliano tutti !
La cosa curiosa é che mentre il testo boemo è brevissimo in una lingua morbida ,invece per dire le stesse cose in tedesco servono molte piu parole mediamente anche tanto più lunghe.
Dopo l’intervallo i Lieder di List sono facili , la voce di Pavol aumenta di volume e gli applausi addirittura interrompono la sequenza.
Poi un’uscita a metà e Breslik torna con una camicia bianca ricamata in rosso : è il mio costume nazionale spiega e attacca a cantare in una lingua più dura , piû ritmata canzoni di vita vissuta , di fierezza nazionale , addirittura una ninnananna e assomigliano molto di più alla vocalità della lingua russa.
Sono canti popolari e insieme a poesie recenti li canta spesso ritmando col piede e suscirando molto entusiasmo nel pubblico .
Quando , forzando il solito blocco riesco ad andare a salutarlo in camerino lo ringrazio anche per l’avermi fatto una specie di lezione linguistica.
Ride e mi abbraccia festoso, ci sediamo davanti allo specchio del camerino e lui cerca lo spazio per scrivermi la dedica sul programma del cd che il carissimo amico Angelo mi aveva precedentemente portato in dono.
Visto da vicino Pavol é veramente tanto giovanne e bellissimo . Glielo dico e ride , anche un po’ giovanilmente imbarazzato.
Sta per andare in vacanza quando gli chiedo dove mi dice con orgoglio : a casa , in Slovacchia! So gia che mi racconterà su Fb i suoi campi di grano e quelli di lavanda e mi metterà anche i frutti del giardino e le torte della mamma. Pavol é una persona solare , sono molto contenta della splendida amicizia!
Solo quando gli dico di venire a cantare anche in Italia mi risponde con rammarico che i nostri teatri programmano troppo tardi ….la solita storia ahimè….
Lo seguo quando esce per la cerimonia degli autografi , c’é una piccola folla entusiasta in attesa e Angelo felice in veste di « paparazzo » (detto ridendo da Pavol ) fa foto bellissime anche alle mie amiche in fila per l’autografo.
Siamo quasi alla fine della vacanza , la notte dolce di Monaco ci regala la regale bellezza di questa splendida città.
Ti ringrazio per le gentili citazioni. Pavol è diventato in pochi anni uno dei più grandi interpreti di lieder attualmente in circolazione. Voce chiara, di una bellezza naturale in tutta la sua estensione, è capace di interpretare e colorare ogni singola sillaba rendendo il testo comprensibile al suo pubblico.
Condivido totalmente , è bravissimo e una persona autyentica!
Eravamo a Monaco lo stesso giorno! Io ero a vedere La Favorite. A saperlo ti avrei incontrata volentieri. Alla prossima!
La Favorite é stata una bella delusione , ovviamente a parte le voci.