Non sarò certamente io l’ultima a dir male del povero Renzi . Ormai c’è solo da scegliere tra chi gliele dà e chi gliele promette !
Penso invece che sia un politico che ha avuto spesso coraggio , molta furbizia toscana e un po’ di quella spregiudicatezza necessaria per farsi avanti nel mondo complicato della politica in generale e in quella italiana anche di più.
Un ragazzo di paese arrivato ai fasti fiorentini : chi non ha amato quel ragazzo che voleva rovesciare le carte , “rottamare” un ceto politico fossilizzato sia al centro che in periferia , rinnovare e finalmente fare della vecchia sinistra dai tanti nomi cambiati un vero partito moderno ? Fluido era la parola magica , quello che non era riuscito ad un altro pifferaio magico dalla parlantina incantevole ovvero Walter Veltroni .
C’è arrivato in cima , con qualche sgambetto spregiudicato e lì ho cominciato a preoccuparmi per lui perché i suoi consiglieri non erano abbastanza bravi da fargli evitare alcune cadute di stile pericolose : mia cara “Angela” mi ha fatto sobbalzare sulla sedia, suvvia tutto quel dare del tu a tutti …mi veniva da ridere .
Tu vuoi fà l’americano , cantava Carosone e Matteo Renzi questo ha fatto .L’americano ed è anche riuscito ad arrivare a cena da Obama , chiaramente un mito e non solo per lui.
Poi ha fatto cose buone ,anche delle belle dimissioni con la moglie accanto dopo l’insuccesso del referendum e qui aveva ragione lui, se ne accorgeranno i suoi compagni di partito che gli remarono contro e non erano neanche pochi.
Il solito male della sinistra , si chiama anche sindrome di Tafazzi.
Poi sono arrivati i tempi duri davvero , il mio non è un pezzo di politica , ma di costume e mi fermo qui , altri luoghi e altre stanze ,
altri spazi servono , non il mio piccolo blog.
Ma un’ennesima scivolata il ragazzo , ormai grandicello l’ha fatta quando con orgoglio ha rivendicato che adesso farà il senatore di Firenze ,Scandicci ,Impruneta e Signa ….
e chi sa di teatro , di lirica e di Puccini ha sorriso ,inevitabilmente .
Non è colpa sua se il collegio è quello , ma elencarlo trionfalmente evoca “ la mula e i mulini di Signa “ degli avidi parenti del vecchio Buoso Donati.
Se qualche volta , invece di far finta di andare a teatro ci fosse andato davvero , se non si fosse accontentato della Playstation , se invece di parlare di cultura l’avesse frequentata un po’ di più davvero forse quella trionfalistica elencazione l’avrebbe potuta evitare . Il collegio è quello di Firenze , punto e basta.
Macron , che gli piace tanto ,da questo punto di vista non sbaglia :ho visto le sue foto nei posti giusti , impeccabilmente.
Si, si, e si. Ma io non posso credere che la storia sia finita qui. Vedremo.
Ho serbato una foto scattata durante la visita in Australia di un paio d’anni fa; c’è la signora Agnese con un grosso koala pacioccone in collo.
Non è finita , ma deve cambiare un po‘ …..