Non capisco niente di fisica , di astrofisica e ben che meno di buchi neri .
Però ieri sera , come uno strano omaggio alla memoria di Stephen Hawkins ,ho riguardato il video della Damnation de Faust di Berlioz nella messinscena ( brutta) dell’Opera Bastille di due anni fa.
La musica di Berlioz mi è sembrata giusta per ricordare un Doctor Faust del nostro tempo e non solo per quella carrozzina omnipresente nello spettacolo su cui si adagiava , perfettamente riconoscibile lo scienziato inglese interpretato mirabilmente dallo straordinario ballerino del Wupperthal di Pina Bausch.
La voce al sintetizzatore scandiva il pensiero di Hawkings : il futuro dell’uomo è nello spazio, quello spazio neanche tanto misterioso che è nel futuro delle prossime generazioni.
Quel piccolo video in cui la povera figura deformata dalla malattia volteggia felice con la tuta da astronauta è quasi commovente, il destino di una mente straordinaria che ha combattuto una terribile malattia con la sola forza del pensiero mi mette i brividi.
Credo che non ci sia manifestazione più grande di questa incredibile vita che serva a dimostrarci quanto in ognuno di noi esista una particella divina .
Quel Dio lontano ,misterioso e irragiungibile dalla nostra mente si manifesta attraverso creature straordinarie capaci di dimostrarci la sua esistenza , aldilà delle codificazioni chiamate banalmente religioni .
Esistiamo se siamo pensiero , questo è il grande messaggio del grande scienziato , delle cui teorie personalmente non riesco a capire proprio niente .
Però come dice San Paolo ognuno ha i suoi carismi , infatti io riesco solo a scrivere piccole cose e devo accontentarmi.
Mi rimane la curiosità di sapere se Hawkings avesse saputo di questa sua rappresentazione in scena .
Leggo che era molto spiritoso , spero ne avesse sorriso.
Ci ho pensato tanto anch’io, lo spettacolo era vermente brutto, ma l’immagine dell’apoteosi, che descrivi cosi bene, mi rimane indissolubilmente attaccata. Si, credo anch’io che ne avrebbe sorriso. Aveva oltrepassato l’orgoglio, la meschinità, la paura.
Un mio piccolo pensiero …..
Stephen Hawking era più di un brillante scienziato; era un uomo con un enorme senso dell’umorismo, una forza soprannaturale per affrontare e curare la sua malattia e durare per tanti anni, e per partecipare in canzoni come Pink Floyd’s. Condivido la sua convinzione che il futuro dell’uomo è nello spazio e che i buchi neri sono corridoi interdimensionali, dove si può viaggiare in luoghi finora sconosciuti. Sono appassionata di questi temi e l’ho sempre seguito nelle sue manifestazioni, Direi che era una mente prodigiosa rinchiusa in un piccolo corpo dolorante, e hai ragione, c’è una scintilla divina in ognuno di noi. Un abbraccio cara Adriana ♥
È quello che ho pensato