ci sono sempre stati molti gatti nella mia vita fino a quando con estrema tristezza ho raccolto nella siepe del mio giardinetto l’ultimo gatto nero della lunga storia gattesca familiare.
Quel giorno decisi che non avrei più avuto animali , già nel frattempo avevo abbandonato anche l’idea di avere un cane , il mio adorato Simba sarebbe necessariamente stato l’ultimo , troppo ingombrante lui , troppo vecchia io.
I gatti no , i miei bellissimi certosini resistevano , indifferenti agli anni che passavano , loro si gestivano da soli e tutto sommato mi appagavano con la loro bellezza.
Da qualche anno però lentamente la progenie (e i parenti spuri )si è spenta e quindi sono rimasta sola .
Ma ecco che è arrivato il gatto fantasma, quello che appare ogni tanti qua e là :dal muro del giardino , nella siepe davanti casa , sul tetto del garage.
Un persiano bianco : qualche volta mi sembra sperduto e macilento , qualche volta bellissimo nel suo splendore di gatto ben custodito .
Mi guarda con sfida , non riesco assolutamente a capire da dove venga , non da molto vicino , conosco abbastanza la strada e i pochi abitanti che ci vivono e questo gatto fantasma , ormai molto più che un’apparizione è diventato una costante a scandire il variare delle mie vicende personali.
Quando lo vedo , lui mi guarda sempre più da vicino e nella sua sublime indifferenza gattesca ,credo pensi di me ben poco.
Ci parlo e cerco pure di trarre auspici dal suo permanere nei miei paraggi , una specie di Pizia bianchissima e immobile.
Ieri è stato qualche ora a crogiolarsi al sole novembrino ben nascosto dalla strada nella mia siepe davanti casa, ho fatto in tempo a fargli il solito servizio fotografico , l’elegante ospite non si è negato all’obbiettivo.
Poi con nonchalance si è allontanato lasciandomi una terribile voglia di gatto , io ho scosso la testa e rimosso ogni tentazione .
L’egoismo di non avere un essere da custodire prevale , ancora ho troppi programmi in calendario , mi accontento della muta presenza di un amico indifferente e molto saltuario nelle sue apparizioni .
E’ quello che mi merito.
Quello che ti meriti? Ah no, quello che ti conviene piuttosto, e che conviene anche a lui. Un amour de loin, Jaufré e la contessa. C”è un confine che non va attraversato.
Oui ma chère amie , c’est la sagesse ….
Il gatto è un essere speciale, appartiene oltre questo mondo, gli egiziani lo adoravano ed era il guardiano dell’altro mondo, e ritengo che non sono totalmente di questo mondo, vengono, ci accompagnano, si lasciano accarezzare, e quando si strofinano nelle tue gambe curano tutte le negatività perché sono così, vogliono affetto ma sono molto indipendenti, e quando lo considerano ci lasciano qui, ma non se ne vanno del tutto, e tornano, ovviamente ti meriti la loro compagnia, e la loro presenza, per questo motivo ritorna., per lui tu sei un essere spirituale ♥
Forse è reciproco….
cara Adriana mi candido come tuo gatto a pensione completa , non ho molte esigenze e sai che sono un tipo affidabile, Pensaci potrebbe essere una valida opportunità per entrambe
Non sarebbe niente male ..ma è duro vivere con un orso