La sera prima di morire in un duello il giovane genio matematico francese Evariste Galois cercava di rimettere in ordine le carte dei suoi studi che anticipavano soluzioni innovative : poi a margine scrisse . “je n’ais pas le temps”.
Morì giovanissimo in quel duello intorno al 1840, ma la frase lapidaria rimase e ne fu scritto un libro : 13 ore per l’immortalità di Leopold Infeld.
Da quel libro nel 1973 un regista italiano Ansano Giannarelli trasse un film intitolato “Non ho tempo “ che ebbe anche una versione più lunga in tre puntate trasmessa alla televisione in quegli anni lontani.
Non so per quale meccanismo della memoria ( sono strane le concatenazioni mentali) la frase mi è tornata in testa leggendo la lapidaria risposta di Macron a Conte che seguitava a perorare ingarbugliate rivendicazioni sul costo della tratta italiana del TAV.
Non ne ha il tempo , cioè non ci perde tempo con le beghe tutte interne al governo italiano su questioni già concordate e firmate a suo tempo.
La lingua francese è tagliente quando vuole , chiarissima : Se il suo conterraneo quasi due secoli fa non aveva trovato il tempo di riordinare i suoi preziosi scritti prima di morire stupidamente in duello ad appena vent’anni , anche il suo lontano pronipote ..non ha tempo da perdere con questi italiani queruli e pasticcioni.
Bello schiaffo all’elegante professore di diritto che forse non ha ben compreso il ruolo politico che si trova a svolgere : mica è un cliente da difendere il Governo italiano, anche se indubbiamente lo hanno già comunque pagato bene!
Il film , noioso e interessante quanto basta lo si può vedere ancora su YouTube, non era male il cinema italiano di quegli anni ! Una curiosità : uno sceneggiatore era Edoardo Sanguinetti e tra le comparse nella parte di uno studente Michele Placido. Buona visione.