Ci sono certo strani momenti in cui sembra che la fantasia superi la realtà: in questi giorni i saggi esperti chiamati a risolvere i mille problemi che la riapertura della scuola in tempo di Covid potrà generare si cimentano in strane teorie che assomigliano più a quelle enunciate dai medici invitati dalla Fata al capezzale di Pinocchio che non a veri scienziati.
Sicuramente non esiste genitore che alla vista di un ragazzino con tosse , accaldato e sudato non pensi che possa avere a febbre e tutto farà , soprattutto in questo momento particolare e non lo manderà a scuola .
Diverso è il discorso di un genitore affannato che sta per andare a lavorare e magari getta un occhio distratto al figlio/a nella speranza che non gli crei problemi e disinvoltamente lo mandi a scuola , magari tastandogli velocemente la fronte un attimo prima di uscire.
Ebbene , a questo punto mi pare evidente che sia la scuola che deve esercitare il controllo.
Per farlo deve essere dotata di termoscanner all’entrata , non credo che questi termometri costino così tanto che una scuola non possa permetterselo.
Io l’ho trovato dal commercialista , in libreria , per non dire ovviamente in aeroporto.
E’ una rilevazione semplice , credo la possa fare anche la bidella.
Mi pare ben strano che questo atteggiamento a scaricabarile che gli esperti stanno tentando di rigettare sulla famiglia abbia trovato tanto spazio nelle ancora non definite linee guida del Ministero.
Se poi ancora non saranno arrivati i tanto reclamizzzati milioni di banchi singoli ( con rotelle ,ma meglio senza ) , vorrà dire che momentaneamente i ragazzi staranno soli nei banchi fatti per due , del resto succede anche nei banchi in chiesa dove ci si siede distanziati.
Inoltre mi si deve spiegare perché , se fino a ieri si chiudevano le scuole per mancanza di allievi ( e una ministra geniale aveva anche aumentato i numeri per classe quando poi le classi erano in realtè spesso formate con difficoltà fino alle venti unità) ora queste scuole abbandonate non le possiamo recuperare , visto che non è che tutto a un tratto ci siamo trovati davanti ad una inspiegabile nuova crescita demografica?
Distanziamo gli orari di entrata , questo sì , e poi prepariamoci comunque a convivere anche con questo virus, potrebbe essere la volta buona che si ricominci ad insegnare un po’ di educazione comportamentale ai nostri ragazzi : l’educazione civica fatta bene potrebbe essere un bel recupero per questi scolari molto spesso lasciati allo stato brado a gestire troppo presto le loro giovani esistenze.