a parte il fatto che ho un figlio che si chiama Giovanni , un nipote con lo stesso nome , il compleanno di un’altra nipote ,che San Giovanni è il santo protettore della mia città: Firenze , nel mio “bel San Giovanni “ il Battistero di Firenze tanti anni fa ci fui battezzata , quando il monumento illustre era ancora usato per battezzare i bambini in una Firenze non ancora stravolta dal consumismo.
Nei miei lontani ricordi c’è una notte di San Giovanni a Numana , abitavo in una casa torre , presa in affitto per l’estate e la mattina molto presto mi svegliarono le voci dei giovani che mettevano le barche in mare : andavano incontro al sole che sorgeva , un rito antico e beneaugurante .
Joannistag …si canta nei miei amatissimi Meistersinger , un altro paese , altre credenze , ma anche Wagner fa cantare il festoso giorno al suo garzone che scopre cantando il nome del suo maestro Hans Sachs , che altro non è che un altro Giovanni!
San Giovanni e la notte dei fuochi e delle streghe , San Giovanni con l’acqua da cogliere prima del tramonto , San Giovanni , pedalando in bicicletta in salita col mio babbo verso Fiesole per andare a vedere i fuochi dall’alto della collina.
Rito pagano antichissimo intrecciato al rito solare , questo giorno luminoso è il vero passaggio all’estate ,
Caldissimo , come da tradizione , la mia natura di strega non si lamenta della calura , è il tempo suo.
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