Mezzo mondo è sott’acqua per le inondazioni , l’altra metà brucia , il clima sta presentando il conto e c’era chi non credeva a Greta Tumberg.
Qui , per ora va ancora bene , si soffoca dall’afa e la luna è circondata da un alone di ovatta , anche di notte manca il respiro .
Sui giornali si vedono le facce di quelli che hanno protestato in piazza contro il Green pass , mi trattengo le dita per non scrivere che finalmente ho visto il viso degli imbecilli , ma è meglio il silenzio , diventa pericoloso anche un singolo commento che può scatenare valanghe di idiozie.
Non è esente da idiozia anche il mondo della lirica : non avevo fatto in tempo a riprendermi dall’emozione di un meraviglioso Tristan und Isolde che mi arriva la cronaca demenziale da Aix en Provence laddove una Isolde se na via con Melot lasciando Tristan morente in metropolitana a Parigi , ma poi anzi non muore neanche lui e prende il telefonino per chiamare qualcuno che lo consoli.
Dopo una bellissima serata napoletana in cui avevo fatto pace su tutte le dabbenaggini anche da me scritte sul Trovatore per farmi del male comincio a guardare il Trovatore dall’Arena di Verona e qui invece in un trionfo di cartapesta di zeffirelliana memoria Leonora e Manrico si allontanano addirittura su due cavalloni bianchi , il massimo del kitch!
Taccio sulle inquadrature offensive delle comparse che se non sanno che fare parlano tra di loro , forse della bolletta della luce o peggio si grattano la testa per non dire qualcos’altro.
Meno male che c’è ancora Monaco a tenere alta la professionalità delle messe in scena.
Anche se non mi è risultato chiaro l’uso di installazioni modernissime L’Idomeno trasmesso online offre il solito altissimo livello musicale e recitativo di tutti quelli che sono in scena.
Rimpianto di quando un tempo non tanto lontano mi godevo intere settimane da quelle parti durante il Festival.
In ultimo una modesta osservazione sull’idea del Teatro Real di Madrid di fare sei , dico sei , repliche di Tosca con tre cast : aldila della bruttissima scena ( una gabbia per uccelli ?) e la scomodità per i Cavaradossi di scendere una scala buia con rischio frattura in scena non ho trovato elegante questa specie di gara a chi cantava meglio … una cosa molto provinciale e molto negativa secondo il mio principio del buon gusto , anche se chi alla fine ha vinto è persona che amo alla follia.