I teatri hanno appena riaperto davvero e grazie alla generosità della ROH è possibile vedere in streaming una bellissima Jenùfa , davvero un modo splendido per ripartire .
Leggo che lo spettacolo doveva essere in cartellone prima che la pandemia avesse fermare tutte le attività , anche in Inghilterra.
Questo spettacolo con la regia di un Claus Guth in stato di grazia merita davvero per l’altissima qualità musicale e per la grande prestazione dell’intero cast.
Debutto londinese per Asmik Grigorian nel ruolo del titolo , ma uguale merito va a Karita Mattila nell’ingrato ruolo della sacrestana.
Anche i due interpreti maschili : Saimir Pirgu e Nicky Spence sono bravissimi , in più c’è anche una straordinaria ( e intramontabile) Elena Zilio nel ruolo della vecchia nonna, qui durissima padrona di una sorta di fattoria, cooperativa nella quale si svolge il primo atto.
Una grata di fredde lamine ferrose si apre sulla scena e ci porta in un mondo chiuso e un po’ claustrofobico in cui tutti si muovono come comandati dalla splendida musica di Janacek , i letti sullo sfondo con le reti che serviranno a formare una gabbia in cui si svolgerà il terribile secondo atto e infine nel terzo quando un pavimento di fiori fa sembrare per un attimo che ci sia una vera festa durante il quale si ha l’unico momento di folklore e nel quale si esaltano i bellissimi coloratissimi costumi del coro.
Grande , grandissima Grigorian di cui mi ha molto colpito la dolcezza della preghiera del secondo atto , ma mostruosamente brava anche la Mattila che la giovane cantante è andata a omaggiarte nel saluti finali .
Avevo già avuto modo di vedere questo capolavoro ,ma questa messinscena credo che rimarrà a lungo come un evento epocale.
Non conoscevo il direttore Henrik Nànàsi , mi pare di poter dire che abbia saputo bene valorizzare in carattere ostinato della musica di Jànacek valorizzando al massimo l’orchestra della ROH.
Consiglio i miei lettori di trovare il tempo per vedere questo spettacolo che rimarrà gratuitamente in rete fino al 9 novembre offerto da Operavision su YouTube.
L’ho trovato! Che regalo, grazie! Sono una grandissima ammiratrice della stupenda Grigorian, ed ho visto Karita Mattila nel ruolo titolo, qualche anno fa, a Parigi. A l’epoca, cantava lei Salome, che ha fatto Asmik G a Salisburgo 2018 in una regia strepitosa di Castellucci. La Felsenreitschule non se ne rimettera mai !