Sono passati dieci anni e oggi ricorre l’anniversario della morte di Wislava Szymborska : non so perché ma proprio ieri avevo tra le mani la bellissima raccolta delle sue poesie .
La tengo sempre vicina , è una compagna fedele per le giornate no, una voce che parla al cuore e alla mente , mi sembra di non essere sola quando leggo le sue poesie.
Fu un amore a prima vista tanto tempo fa e ancora oggi quando ricerco tra le tante amatissime sue poesie una di quelle che parla direttamente al cuore penso che non si è mai soli nell’universo e che non si muore mai del tutto quando si è capaci di lasciare dietro di noi tanta ricchezza spirituale.
Qualche anno fa , poco dopo la sua morte mi fu chiesto di preparare una lettura pubblica perché avevamo anche a disposizione un bellissimo documentario che , attraverso un’amica ,ci veniva mandato dall’Ambasciata di Polonia.
Io chiamai a raccolta i ragazzi che facevano teatro con me, fu una serata bellissima , il documentario ci mostrava il volto intelligente della poetessa , i suoi Limerick e i giovani leggevano alcune delle sue più note e strepitose poesie.
Mi ero tenuta per ultima una poesia amatissima perché avrei voluto chiudere , come si dice, in bellezza.
Fu un mezzo fiasco perché nel leggerla mi prese un nodo alla gola e non riuscii che a sussurrarne la fine .
Certi versi , come quello,notissimo “ senti come ti batte forte il mio cuore” o la bellezza assoluta di “Wermeer sono pilastri della poesia del secolo scorso .
La poesia che non riuscii a finire è intitolata Un ‘adolescente e termina così:
Solo quando sparisce
e nella fretta dimentica la sciarpa
Una sciarpa di pura lana,
a righe colorate , che nostra madre
ha fatto per lei all’uncinetto.
La conservo ancora.