Ogni tanto vado a curiosare sul sito delle Admires , così tanto per fare , ed è sempre più pieno di ricordi , di immagini lontane di un incantatore dalla voce magica che suscita tenerezze antiche in chi quello straordinario tenore lo ha sentito e visto dal vivo molti anni fa.
Adesso la notizia più fresca è quella che ha dato indirettamente la facoltosa amica arrivata a Sidney , ne consegue che non sia andata li per caso.
A me fa lo stesso effetto che mi fanno i ricordi lontani di memorie perdute per strada : la gioia di una discesa sciando al mattino presto , la passeggiata col cane in campagna, il bagno nel mare greco dalla barca, appena sveglia .
Cose di ieri , senza rimpianti.
Anche le emozioni che mi ha dato Kaufmann appartengono in gran parte al passato e in fondo ammiro le “admires” arrivate da poco , quelle che ancora riciclano i ricordi di un piccolo video dietro le quinte del favoloso Werther parigino.
Nel mio carnet futuro ho molte rinunce e vaghe prenotazioni , mi mancano i suoi Lieder , quelli non ancora sentiti , molto meno le canzoni da film , anche se so che finirò per comprare il CD tanto per completare la raccolta di tutte le sue incisioni.
Non che nuovi divi si affaccino alla ribalta , purtroppo non vedo all’orizzonte personalità così forti da farmi desiderare di prendere un treno per andarli ad ascoltare .
Comunque non ho smesso di amare la musica dal vivo e quantomeno l’opera.
Con l’autunno , forse, “il vento fa il suo giro” come mi ricorda uno splendo film di Giorgio Diritti.