In questa valanga di informazioni , commenti , retro -letture in politichese l’unica penna che ha centrato il vero problema di fondo della vicenda Meloni / Gianbruno sta nella sagace penna di una vecchia signora del giornalismo d’antan.
In tanta cronaca , informazione , gossip Natalia Aspesi è stata l’unica a domandare alla signora Meloni come mai la presidente del consiglio si sia dovuta accorgere solo dopo dieci anni di convivenza di avere vicino un bellone sciupafemmine col quale ha anche fatto una figlia e creato quella famiglia naturale che comunque è tale a tutti gli effetti nel costume ormai accettato nel mondo di oggi.
Nessuno scandalo morale , il mondo ha accettato serenamente la presentazione del compagno/ compagna al posto dell’arcaico : le presento mia moglie/ mio marito.
Ci si va insieme anche in visita dal Papa e pure alla Scala , i baluardi sociali del convivere sacro e mondano .
Ma , e qui sta la domanda maliziosa della graffiante penna cara ai miei vecchi tempi : come ha fatto a starci insieme per tanto tempo se non ne condivideva gli atteggiamenti e le volgarità?
Lo ha dovuto scoprire dal fuori-onda di Striscia o semplicemente quello è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso?
Sicuramente la donna premier esce vittoriosa da questa vicenda che le procurerà ulteriore gradimento elettorale , femminista suo malgrado è passata dalla parte delle donne , lei che le battaglie femminili proprio non le aveva messe nella sua agenda di battagliera beniamina della destra più retriva.