Un commento educato di una sconosciuta mia lettrice del blog che mi legge in traduzione ( grazie Malgozada ) e non condivide la mia osservazione sulla mancanza di regia nell’Otello di Vienna portando a sua tesi l’dea che Kaufmann abbia cambiato l’interpretazione del personaggio in modo differente seguendo le diverse regie –
Ho avuto la fortuna di vedere il suo Otello di Londra dal vivo , poi quello di Monaco e quello napoletano e posso dire con sicurezza che lui ha sempre interpretato Otello in modo uguale a se stesso e lo dico con la sicurezza di chi lo segue amichevolmente da anni e qualche volta ne ha parlato col diretto interessato nel backstage.
Il suo personaggio lo ha sicuramente costruito insieme all’amico Pappano e poi con Petrenko lo ha affinato approfondendone la psiche ma sempre rigorosamente seguendo il filo musicale che parte dalla partitura e mai , dico mai influenzato dalle regie , con le quali in alcuni casi semmai ha polemizzato.
Se l’amica lettrice pensa che i costumi , bellissimi quelli di Londra , problematici quelli di Monaco e innovativi quelli di Napoli possano avere influito sulla sua interpretazione si sbaglia di grosso .
Mai il rigoroso tenore tedesco ,ed è la sua forza , ha ceduto sulla linea musicale , si possono sovrapporre gli audio delle performance e ci si accorgerà che sono sempre uguali i suoi acuti , i suoi pianissimo , le sua pause eloquenti.
La mancanza forte di regia viennese appartiene piuttosto alla filosofia del teatro, d’altra parte quasi ovunque nel mondo della lirica anche a livelli alti si riducono i giorni di prove e se i cantanti sono importanti arrivano addirittura negli ultimi giorni .
Diverso è il caso degli allestimenti nuovi , per i quali i tempi di prova sono necessariamente più lunghi e accurati ,ma non era questo il caso della ripresa viennese.
Oserei dire che nel caso in questione “ l’abito non fa il monaco “ per citare un noto proverbio , semmai mi piace apprezzare lo sforzo di Jonas per il suo non aumentare troppo di peso con l’aumentare degli anni , infatti non ha bisogno di stare sempre in camicione e il suo momento migliore , esteticamente ,lo abbiamo quando in camicia e pantaloni nel terzo atto ricorda ancora il Cavaradossi d’antan.
Fie INterpretation in Wien hatte tatsächlich einen neuen Aspekt. Im Interview mit Frau Rett sagt er, dass Otello von Anfang an “kauptt” ist. Dass seine Unsicherheit, die von den mlitärischen Siegen nicht aufgehoben werden kann und die von der Stabilität siner Ehe abhängt, früh zum Vorschein kommt. Diese Sicht kann der Tenor nach 6 Hagren der Reifung sich erlauben.
IOb Jonas ein Kilo mehr oder weniger wiegt, sollte ihm überlassen bleiben und NICHT Gegenstand vo Dislussionen sein !!!