Domenica mattina , come mia abitudine faccio una visita al cimitero e noto una coppia di giovani vicini ad una tomba recente mentre parlano fra di loro.
Hanno un’aria più polemica che dolente , io annaffio le mie piante e cerco con lo sguardo e con un sorriso un saluto che non arriva , pazienza.
Mentre mi allontano però non posso fare a meno di sentire le loro parole : “è la solita lobbie degli ebrei”….
La frase è fuori contesto , ma mi fa lo stesso stringere il cuore .
Proprio domenica scorsa la preghiera dei fedeli conteneva un invito a pregare per “i nostri fratelli ebrei” , era scritto sul foglietto della Messa.
Mi era scattata una gran voglia di fermarmi a parlare perché quella frase così banale e così banalmente odiosa mi ricordava troppe cose cattive del passato e purtroppo anche del presente.
Poi in me ha prevalso una stanchezza antica e una paura nuova :perché cercare una polemica che mi avrebbe comunque vista perdente ?
Sono andata verso l’uscita sentendomi un po’ vigliacca e molto stanca.
Quanto qualunquismo e quanto livore ci poteva essere in quella frase detta davanti ad una tomba recente ?
Non lo saprò mai , ma mi è rimasta addosso una tristezza infinita se ancora nel 2024 certi luoghi comuni infamanti vengono ancora saldamente ancorati nella testa della gente comune anche se ho capito che quel livore e quegli sguardi della coppia avevano una matrice culturale ben precisa ; forse nell’ignorare la risposta al mio cenno di solidale saluto c’era già la risposta al loro pensiero.
Inutile cercare l’orientamento politico , non era difficile capirlo.