Per la terza volta mi sono messa all’ascolto di Asmik Grigorian nell’interpretazione dei Vier Lelzen Lieder e per la terza volta ho provato lo stesso sentimento di incompiutezza e di delusione .
La prima volta ( era a Torino ) detti la colpa alla giovane età dell’interprete e all’orrendo saio marrone che mi aveva distratto dalla valutazione , la seconda a Roma con Pappano e adesso su Arte con Dudamel.
Niente da fare , questa interprete che avevo tanto apprezzato dal vivo nella Turandot di Vienna e nella Dama di picche alla Scala pare proprio che non sia all’altezza di questo prezioso ciclo straussiano , evidentemente non basta avere una voce e una preparazione tecnica che sulla carta sembrano garantire una esecuzione perfetta per rendere la magia di quelle quattro poesie date al vecchio e stanco compositore ed essere diventate quelle pagine di culto per molti di noi.
Mentre scrivevo mi sono interrotta nella scrittura per leggere la dotta critica di FMC , il quale fa risalire alla mancanza di tradizione gran parte della deludente esecuzione.
Mi permetto di dissentire ( in parte ) perché io il brivido vero durante il canto l’avevo provato con Anja Harteros a Monaco , qualche anno fa , esiste la registrazione su Youtube , si può controllare .
Questa straordinaria interprete , così rapidamente scomparsa dalla scena , mi era molto cara e i suoi Vier Letzen avevano avuto per me quella emozione intima che la Grigorian proprio non riesce a darmi.
Penso che a lei occorra un personaggio in cui entrare per restituirci le emozioni necessarie a trasmettere il senso di quello che canta.
Non può essere solo il fatto di non essere tedesca che non le faccia capire il testo , evidentemente ci sono dei limiti culturali nell’affrontare un repertorio invece di un altro .
Vero è , purtroppo invece che molti oggi che ascoltano con poco bagaglio culturale , si accontentano del bel vestitino rosa e mettono insieme Lieder e Sinfonia in un accozzaglia di emozioni che poco o niente hanno a che vedere con un vero ascolto realmente meditato.
I am totally with You.
A.G. does not have the feeling which is necessary to sing those songs.
After having seen Salzburg I went to YT and listened to Jonas (Barbican 2018); here all of the deep thoughts of lyrics and music can be heard…….