Avevo scritto un post molto tranquillo nel quale raccontavo un vecchio aneddoto familiare , quando i miei figli avevano una certa passione e compravano innocui souvenir nei loro viaggi estivi , souvenir che non nomino sennò l’algoritmo mi cancella di nuovo!
C’era anche un finalino edificante , tipo vecchio tema scolastico.
Tutto era nato da una riflessione circa la propensione giovanile che drammaticamente porta a fatti criminali , infatti molto spesso finiscono male , molto male ,le liti fra certi giovanissimi.
Ma la piattaforma nella quale trasferisco i miei post , su cui liberamente trascrivo mi ha rimosso sia sullo spazio del mio nome che su quello che porta il nome del mio blog.
Ho fatto appello perché ritengo che si sia trattato di un equivoco , il post bastava leggerlo , cosa che la macchina del controllo sicuramente non fa .
Ironia della sorte vuole però che sulla piattaforma di cui sono padrona , pago il mio spazio nel web regolarmente , il post c’è ancora e che qualcuno volesse misurare la poca intelligenza del controllo di una macchina può andare tranquillamente a leggerlo.
Ho fatto ricorso , chissà se a un controllo meno superficiale mi daranno ragione !
Mi resta un dubbio se la censura sia avvenuta sulla foto che ingenuamente avevo messo sul titolo che non nomino o se la parola fa***sta sia stata l’origine della cancellatura .