Negli ultimi giorni mi sono divertita con un gioco quasi infantile perché quando ordino un disco su Amazon dalla Germania poi mi diletto a seguire il percorso del pacchetto (che comunque mi viene spedito sempre dall’Inghilterra) , misteri della Sony!
Das Lied von der Erde mi doveva arrivare il 18 aprile , nessuna fretta da parte mia . Ho la registrazione live del concerto di Parigi e i preziosissimi video del generoso amico francese che li ha messi tutti su YouTube.
Ma il giochino di vedere a che punto era il viaggio del pacchetto mi divertiva ogni giorno.
Il tracciato sistematicamente disegnato in verde , il lento avanzamento della linea , l’attesa che impreziosisce l’arrivo.
Poi , due giorni prima di Pasqua una scamapnellata imperiosa , l’orario improbabile . Chi può essere?
Beh , invece dell’uovo di Pasqua mi è arrivato il Cd con cinque giorni di anticipo .
Ho già tanto ampliamente scritto di questa pagina musicale , questa sinfonia non-sinfonia , questo ciclo di Lieder che è qualcosa di più e di diverso di un ciclo di Lieder che potrebbe sembrare inutile tornarci ancora sopra .
Lo faccio perché con mio grande stupore non tutti hanno apprezzato questo modo straordinario e inusuale di eseguire l’intera serie di brani con una sola voce.
Un amico che stimo ha parlato di esperimento inutile , qualcuno ha dubitato persino che fosse
doppiata falsamente la voce sull’orchestra .
Un ironico commentatore ha scritto che in questo modo con le registrazioni multiple Kaufmann arrriverà a incidere da solo il quartetto del Rigoletto!
Mi era venuta voglia di rispondergli : beato lui che lo può fare , ma mi sembrava cretino seguire i commenti cretini.
Sono sicura che il Cd venderà moltissimo , che sarà un solito disco d’oro da mettere nella collezione del Nostro e quindi non mi metterò a difendere una operazione che sicuramente non ha bisogno di difersori .
Mi limito percià a riportare la chiusa di un dotto commentatore che ha scritto alla fine di un’analisi attenta del ciclo , dividendo i brani in tre sezioni. che comunque un’operazione come questa resterà nella discografia in quanto rara e preziosa e soprattutto probabilmente irripetibile vista la straordinaria vocalità e sensibilità dell’interprete.
E dopo la divagazione sulle opinioni negative , molto rare in realtà e dopo aver avuto qualche perplessità sul Cd Dolce vita mi sento di condividere quello che ha scritto il commentatore di Presto Classical : bentornato a casa Jonas!
Carissima
Io mi ero scaricata il cd prima di Pasqua e me li sono ascoltata tutte le vacanze.
Direi sublime!!!
Le consiglio il video su YouTube in cui Jonas racconta di quest’album.
Un caro saluto
Ce l’ho …ovviamente! É li che dice la stessa cosa che avevo pensato io quando avevo visto il video con Abbado e la Von Otter. La voglia di cantarlo tutto ….e glielo ho detto a Monaco quando gli ho detto delle” affinità elettive “….