Ieri mattina quando praticamente in tempo reale sono apparse sul mio computer le prime foto della consegna a Jonas Kaufmann della Croce al Merito Federale inviate dal suo press-agent nonchè fedele amico e biografo Thomas Vogt ho provato gioia per lui e insieme gratitudine per tutte le volte che attraverso la sua voce ho potuto passare momenti felici nella mia vita.
Mi sono subito ricordata della foto nel libro- biografia in cui il piccolo Jonas al pianoforte è guardato con attenzione e tenerezza dalla sorella più grande, quando le sue piccole manine non erano sufficenti per suonare il piano e il bambino tanto amante della musica fu mandato nel coro della scuola nel quale avrebbe poi scoperto il grande dono che aveva in sé , la sua voce.
Quella sorella affettuosa che poi in Italia lo avrebbe lasciato solo per andare a giocare con ragazzini più grandi costringendolo così ad imparare l’italiano se voleva farsi capire dai suoi piccoli coetanei.
Ho pensato anche a quella foto del bambino buono nel banco di scuola con il suo premio davanti e la cartella dietro , un’espressione di bontà orgogliosa che penso nella giornata di ieri sia ritornata sul volto del nostro amato tenore.
Le cerimonia di consegna delle onoreficenze da parte del ministro incaricato ci ha mostrato la sobrietà dell’evento..
Tutti i premiati seduti in circolo davanti all’oratore ,Jonas mi è sembrato addirittura il più giovane , persone molto normali tutti insigniti della onoreficenza che premiava il loro impegno nella vita sociale , culturale , educativa e artistica .
Infatti anche nella motivazione del premio a Kaufmann, oltre al riconoscimento ai suoi meriti artistici per avere portato la sua voce su tutti i palcoscenici del mondo non a caso è stato fatto riferimento al suo impegno nel progetto del Bayeriche staatsoper che riguarda l’avvicinamento dei bambini alla musica di cui lui è testimonial e sostenitore,teatro di cui Jonas oltetutto è anche Kammersänger.
Nella grande salone dopo la solenne cerimonia si aggiravano premiati ed invitati tra i quali c’era anche un veccho signore con tanto di barba e cappello e ho potuto vedere anche tanti dirdl come a testimoniare un senso della tradizione forte e commovente che posso definire con l’attaccamento a quella parola intraducibie in italiano e che si chiama Heimat.
La foto di Jonas con la sorella sta certamente a dimostrare l’importanza che la famiglia ha sempre avuto nella sua vita , nella foto hanno lo stesso sguardo e lo stesso sorriso e la semplice signora vista molto raramente a teatro mi ha dato l’impressione di una serenità compiaciuta nei riguardi del famoso fratello.
I frammenti di video e le foto ritraggono un Kaufmann soddisfatto che si guarda orgogliosamente il piccolo distintivo sul risvolto della giacca e spero che lo porti spesso nelle cerimonie ufficiali che certo non gli mancanoI
l suo sguardo tanto diverso dalle foto di scena e da quelle che lo ritraggono coni i suoi tanti ammiratori/ammiratrici è lo sguardo sereno di un uomo appagato e orgoglioso del riconoscimento ricevuto.
Questa specie di onoreficenza che in Italia può avere un equivalente nel Cavaliere del lavoro e delle Arti spesso è portata da signori un po’ più anziani di Jonas e spesso dotati di un po’ di pancetta e penso che anche nel suo caso ormai la potremmo pure tollerare perchè in effetti ci potrebbe anche stare!
Questa volta chiudo il mio pezzo con orgoglio ed affetto e con un bacio ed un abbraccio ,
da parte della tua vecchia amica italiana.
Cara Adriana ancora complimenti per quello che scrive e per come lo scrive. È se essere europei volesse dire questo? Prendere il meglio da ognu no di noi? La sobrietà, la serenità compiaciuta, la Heimat, la musica per i bambini. E ci stanno pure la voce, la bravura , il teatro, ce ne fossero. Brava, Anna
Ho pensato che ci fosse motivo di commentare , anche la semplicita’ senza retorica della cerimonia
Sono felicissima per questo riconoscimento, ben meritato, e guardarlo con la sorella mi ha reso estremamente felice, grazie cara Adriana
Quella rara presenza della sorella ha piaevilmente colpito tutti.
Grazie a te ho conosciuto della consegna a J.Kaufmann,della croce al Merito Federale; meritata davvero.
Ha certamente una diversa espressione,più naturale.Lo stesso sorriso lui e la sorella.
Anche lui ha la fortuna di avere un’amica come te!!
Perche sono sinceramente amica e non fanatica ammiratrice , davvero…