E’ arrivato maggio , in Italia rallentano le restrizioni e speriamo di non dovere richiudere tutto quando verso la metà del mese sapremo se queste parziali e molto contestate riaperture saranno confermate o se ancora i guai non sono finiti.
I teatri timidamente riaprono , ma con programmazioni ridotte , vedremo se sarà possibile ricominciare a sperare in una programmazione musicale completa .
In Germania per ora tutto tace , hanno un momento di recrudescenza della pandemia , io aspetto con timida ansia le notizie del BSO che arriveranno verso la fine del mese .
Comincio a fare programmi e a stampare qualche biglietto futuro : perfino la stampante sembrava avere perso la memoria di come si fa … ci ha messo venti muniti per ripartire correttamente.
La programmazione all’aperto ha qualche vantaggio , fa meno paura sia agli organizzatori che agli artisti con dovranno esibirsi , intanto però sia in Spagna che in Grecia hanno già allentato le restrizioni , per fortuna così un po’ di artisti possono lavorare.
Il mio blog tace , o meglio mi mancano le occasioni per parlare del motivo per cui è nato e inutilmente l’argoritmo mi sollecita a scrivere !
Non posso soltanto parlare ancora e ancora del Parsifal di Vienna , lo risento continuamente e devo dire che ad ogni nuova visione mi si aprono ulteriori motivi di conferma per ciò che avevo scritto a caldo .
Poteva sembrare all’inizio che ci fossero troppe forzature , ma leggendo bene tra le righe si possono capire tanti atteggiamenti deliranti di Amfortas in chiave psicanalitica e la lunga tragica colpa di Kundry non è così lontana dal senso di colpa di molti peccatori anche oggi.
Notizie (off record) parlano di un nuovo CD in preparazione a Roma , altri preparano nuove tournée future , per quei pochi nomi famosi credo che il problema non si ponga neppure , forse le vere vittime siamo noi spettatori relegati davanti agli schermi casalinghi senza il calore dell’applauso comune .
Altrodime non chiude ma non vorrei soltanto usarlo per scrivere dei “coccodrilli” , ne ho scritti già troppi ultimamente .