Crash informatico mondiale e banale dimenticanza personale.
Mentre il mondo va in crisi per il blocco di un programma che doveva servire per proteggere i programmi banalmente vado in crisi anch’io per una dimenticanza informatica.
Stufa di essere tormentata da telefonate promozionali sadicamente programmate nel primo pomeriggio avevo deciso di mettere il telefono in modalità “aereo”,
Poi me ne sono dimenticata e andando in banca dopo due giorni per fare un prelievo non capivo perché non mi funzionasse niente.
Chiedo il perché a un gentile operatore che scopre l’arcano e a quel punto mi chiede se voglio ancora fare il prelievo chiedendomi se ricordo il PIN del Bancomat.
Già capisco che mi considera una vecchia grulla e infatti sbaglio i tasti e non riesco a ricordare la formula esatta.
Da mesi non uso più la carta , pago tutto con un semplice doppio click sul telefono e il PIN non lo digito più.
L’avevo memorizzato con un meccanismo mentale facile : prima cifra uguale all’ultima , in mezzo multipli.
Pare facile ma il funzionario pensa che ormai io sia un po’ andata , pazientemente recupera il mio segreto e finalmente faccio il prelievo.
Uscendo dalla banca mi si riapre la memoria , ricordo tutto perfettamente a conferma che è la mente umana che vince, magari attraverso un momentaneo rimbambimento.
Volevo rientrare in filiale per spiegare il perché del mio vuoto di memoria ma poi ho pensato che se il funzionario mi avesse rivisto si sarebbe preoccupato per la sua pazienza e ho desistito, tanto ci vado abbastanza di rado.