Si comincia così: si trova una mascherina da muratore , ci si adatta , tanto non si deve uscire che per un minimo di spesa .
Poi questa mascherina blocca il respiro e tornati a casa è diventata una specie di covo-covid , ma non importa , la si lava e disisnfetta per la prossima volta.
Passano le settimane , in farmacia finalmente si trovano le mascherine chirurgiche , ne ottengo tre , ma hanno dei nastri laterali che si legano dietro , scomodissime.
Studio un “selfmade “attaccandoci degli elastici , ovviamente quelli da mutande che trovo in casa , fa un po’ schifo , ma perlomeno se devo soffiarmi il naso riesco velocemente a calarla un secondo, colpevolissimamente.
Passano i mesi e ormai sono arrivata all’isteria da mascherina : mi si appannano gli occhiali , mi sento scema e quando incontro qualcuno che forse , ma non è sicuro , sembra riconoscermi faccio come John Wayne nei western di John Ford : sguardo fisso , annuisco lentamente , esco dal Saloon, che poi sarebbe il supermercato.
Ovviamente non si trovano i prodotti usuali ma quello che capita, inutile cercare i sedanini , trovi solo i sedanoni , gli spaghetti numero cinque poi sono più rari di un diamante in Sudafrica. Un pericoloso pensiero mi comincia a serpeggiare in testa : ma sarà veramente utile tutta questa sceneggiata di protezione ?
Nei paesi limitrofi , a parte la Cina che poi si scopre che aveva nascosto un po’ di polvere sotto il tappeto , le misure restrittive ci sono lo stesso , ma sembrano meno rigorose : Francia e Spagna parlano di programmare riaperture per non parlare della Germania ( ah! inutile fare i paragoni ) loro in realtà non hanno mai chiuso veramente tutto , ma seri seri con accorta disciplina hanno permesso anche le corse nei parchi ( ho un nipote che vive a Colonia) , fidando nel rispetto delle persone .
Dopo quasi due mesi in Italia sembra di essere affidati a dilettanti allo sbaraglio , anche i conti e le statistiche si fanno a braccio , ognuno conta quello che vuole contare , mai due statistiche a confronto sennò si diventa scemi.
Abbiamo più taskforce noi che il Pentagono , solo che forse non si parlano abbastanza fra di loro .
Poi si pensa che qualcuno in Europa ci prenda sul serio quando riusciamo a fare delle sceneggiate anche al Parlamento Europeo?
Ne avevo parlato più di un mese fa e adesso si scopre quanti poveri miei coetanei se ne siano andati silenziosamente nelle case di riposo del Nord industrializzato e non solo . Ci è arrivata la magistatura : corsi e ricorsi come in uno sceneggiato : si ritorna al Pio Albergo Trivulzio , come una soap opera neanche tanto originale.