Se qualcuno ha deciso di tenere un blog eminentemente su Jonas Kaufmann ha il suo bel daffare ad interpretare i suoi messaggi e le sue azioni.
Esce un articolo a firma praticamente della sua segretaria nel quale durante una conferenza stampa dichiara che deve tirare un po’ il freno: traduci “devo riposarmi di più e cantare di meno”.
Dice anche che le sue fans gli devono stare un po’ meno sul collo, che anche i siti dedicati si prendono un po’ troppo cura di lui. Insomma: devo riposare le mie corde vocali anche nel vostro interesse e quindi devo anche ritrovare un po’ di tempo per il mio privato. Grido finale: lasciatemi in pace!
Intanto il folletto canterino se ne va a Palermo zitto zitto ad incidere un nuovo Cd così che il mercato autunnale abbia di che ben nutrirsi della sua voce (e la Sony dei suoi proventi), poi corre a prendersi l’ennesimo prestigioso premio a Londra, che in ultima analisi sono due perché anche nell’Aida di Pappano chi la fa da padrone è ancora lui.
Nuovo trofeo, comincio a pensare che nella nuova casa HI tech non ci siano abbastanza mensole e che come dichiarò un noto divo di Hollywood forse alcuni dei suoi molti trofei saranno finiti anche sulla mensola del bagno.
Poi mentre NewYork sotto la neve attende invano il nostro eroe (credo che i bookmaker avessero alzato di molto le quote circa la sua partecipazione al concerto della Carnegie Hall)la povera Opolais prova col Cover, tanto comunque la Manon va in scena come da calendario!
Intanto ieri si annuncia un prelibato programma per il 2017 al Barbican Center di Londra. Kaufmann in residence, beato chi ci andrà!
Il sito official è abbastanza avaro ma l’unofficial arriva all’America latina e ci sono i rumors a proposito di uno Chenier a Monaco in autunno, tanto per restare in allenamento.
C’è poi il fantastico Lissner che precorre le ère …Kaufmann nei Contes di Hoffmann, Kaufmann nel Lohengrin, Kaufmann nel Don Carlos, versione originale francese…..e poi e poi l’Otello con Pappano, il Tahnnauser non si sa con chi.
In fondo alla strada c’è anche il mitico e intelligentemente messo sullo sfondo incontro con Tristano, i cinquanta anni sono ancora lontani e se le corde vocali lo assistono ci dovrebbe arrivare allegramente.
Solo che….i casi sono due: o le fans smettono di blaterare supposizioni su supposizioni senza avere capito niente del messaggio in bottiglia lanciato dal Nostro o lui finirà per odiarle tutte.
Quello che conta davvero è che si fermi perchè i suoi mirabolanti progetti finirànno per essere anche un elenco di cancellazioni, di illusioni perdute e alla fine di tutto anche di un allontanamento prr stanchezza del suo adorante cerchio di ammiratori / ammiratrici. Poi i concerti da recuperare dove li mette? Forse li annulla addirittura. Nella male interpretata intervista lui dice chiaro che non sono i soldi che gli mancano, ormai potrebbero bastargli per tutta la vita ma, e qui sta la vera chiave di lettura del messaggio, a lui piace il lavoro che fa, è nato per cantare e lo vuole fare nel pieno delle sue capacità.
Oggi quelle capacità si sono leggermente incrinate , se ne accorge prima di tutto lui e anche un po’ la critica meno vittima di piaggeria.
Buon riposo Jonas, sto ascoltando i tuoi dischi, la tua voce mi fa comunque compagnia.
Intanto continuo a sperare in cose nuove future, ognuno ha il suo sogno e mi pare impossibile che amando così tanto il Bel paese non ci siano progetti dalle nostre parti.
Io ne avrei uno fantastico, che perseguo con tenacia e c’è un stupendo spazio lirico che lo aspetta prima o poi anche nelle Marche. Regione affascinante e piena di sorprese, di mare pulito e di ricchissimi musei poco frequentati e di ottima cucina.
In fondo da queste parti potrebbe anche venire a riposarsi, tra un volo e l’altro.
E anche oggi hai strappato un sorriso all ‘affezionato zio!
Ma io scrivo per questo…
Buo riposo caro Jonas, ben meritato, con la tua famiglia ♥
In famiglia o no basta che si riposi la voce…
E non soltanto la voce. Bella, quest’ultima foto, dice tanto.
L’ho scelta apposta e non é la piû drammatica…..
Sarebbe bello vederlo e sentirlo dalle nostre parti!
I have a dream…
Adriana! please tell me I do not know if I understand you correctly you write with Jonas sang in Palermo to record the scene Neapolitan songs for his new album above?
f you saw it in person you heard about was? I don’t belive it Barbara
The orchestre of teatro Massimo in Palermo inform that JK works there for a week making a recording of romances ( italian , not neolitans songs !).. See fhoto on my profile fb….
If you dont believe this it’s not a problem for me!
Parole provvide! Sono molto d’accordo con te, I messaggi di Jonas Kaufmann sempre hanno un contenuto serio e ci sono sempre da considerare. Sono stufa di leggere speculazioni, consigli per la salute, che sciarpe mettere ecc. come fossimo le mamme del ragazzo.
Io vorrei veramente che qualcuno gli facesse leggere il mio blog che una cosa seria ….non come i ritratti incorniciati di fiorellini o i consigli per le tisane !
Ma si sa , le cose serie piacciono meno……
Cara Adriana, io, però, mi domando perché Jonas lascia blaterale e blaterare tutti questi sovraintendenti di famosi teatri, come per esempio Lissner, che lo mette già in cartellone per anni a venire, o come Pereira l’anno scorso,che lo mise nel cast di Cavalleria anche se non c’era nessun accordo preciso, come poi disse Jonas stesso in una intervista. E per fortuna che poi alla Scala c’è stato almeno il meraviglioso concerto… Non sarebbe più saggio, se non smentirli, quantomeno mettere le mani avanti, in modo un po’ meno generico di come ha fatto nell’ultima intervista? In definitiva è il pubblico quello che ha più diritto di essere informato, perché non solo è quello che, da una defezione, ci rimette di più, ma è quello da cui dipende il suo successo. E’ vero che le sue fans, tutte le volte che si ammala (spesso…), fanno novene di preghiere per la sua salute, gli consigliano rimedi omeopatici etc., ma in altri siti ci sono centinaia di persone incavolate, che lo spellerebbero vivo e che, prima o poi, potrebbero stancarsi e mandarlo al diavolo. Allora, vuole cantare di meno? Cominci subito a sfoltire il calendario e lo renda pubblico! Sia onesto con il suo pubblico! A parte il fatto, che, come vedi, il fatto che, mentre dovrebbe prepararsi per andare al MET se ne vada, invece a Palermo non fa certo una buona impressione… Tanto che qualche fan sfegatata non ci vuole nemmeno credere… Infine, vorrei dire che, conoscendo anche il tipo, non credo proprio che possa affermare di aver guadagnato già abbastanza per tutto il resto della sua vita: con tutte le persone che ha a suo carico, e non parlo solo della famiglia….
Firmato CORDELIA
Io cerco di fargli arrivare un messaggio ragionevole …..ma chi gli sta intorno , mi domando , lo protegge davvero o lo sfrutta soltanto? Forse stava meglio …a casa.
Come hai ragione!!!
cara signora adriana sono una new entry, un po maldestra del web. Il piacere di seguirla sul suo blog mi ha spinto oggi ad accedere a facebook e a crearmi una e-mail. Non sono un’esperta di lirica nè di musica in generale, ma ho una grande passione per entrambe. Stasera sono stata al cinema ad assistere al film concerto su Puccini con kaufmann, unica occasione, per noi napoletani, di partecipare all’evento e di condividere il piacere di una serata speciale tutta dedicata a Puccini. Nulla da dire su kaufmann, che già da tempo occupa nel mio cuore il posto che prima era di domingo( sempre nel mio cuore, ma in un posticino più consono all’età e alle possibilità residue, come penso sarebbe meglio anche nella vita reale), ma un pò deludente l’idea di farne un film semplicemente creando un “cappello”, che, sui primi brani del concerto, ha fatto declamare a kaufmann una breve introduzione su puccini intrisa dei soliti luoghi comuni e stereotipi che per anni hanno offuscato la figura del nostro grande maestro. Sarebbe stato meglio trasmettere il concerto per intero senza costruire un “film” inesistente basandosi su una sceneggiatura banale.Meno male che la musica di Puccini vince su tutto, sempre, e soprattutto quando ha interpreti di questo calibro.
Saluti
Mariella Cassella
Io non ho visto il film anche perché stasera ero all’opera a Trieste.domani presento qui un mio libro. Il concerto di Milano l’ho visto dal vivo . L’operazione commerciale della Sony mi fa un pô schifo devo ammetterlo.
Avremo modo di parlarne anche sul blog!
Grazie per avere scelto il mio blog , a presto risentirci!