[bing_translator]
E’ strano , ma mi sembra di provare una sensazione di noia , come se mi si fosse rotto un giocattolo. Comincia ad annoiarmi la trafila del treno , albergo , aeroporto , attese orribili delle low-cost .
L’imbecillità di avere dovuto mettere la borsa nella valigia e poi di poterla togliere quasi subito quando il mio bagaglio è stato messo in stiva.
Ho giocato per un po’ di anni a fare la vecchia signora sola in giro per i teatri , ma , scherzi da prete a parte , avevo già deciso una rinuncia a Madrid a gennaio , eppure si trattava di una Liederabend e tutto sommato non mi veniva a costare troppo.
Ma durante la notte mi sono fatta mentalmente tutte le tappe e poi Madrid mi sembrava difficile, si fa per dire…e ho rinunciato . Brutto segno confermato dall’irritazione di questo mio andare a Londra .
Mi dispiace , ma forse il gioco è già durato abbastanza. Si avvicinano pericolosamente gli ottanta e forse , con già i tanti progetti in corso , penso si avvicini l’ora di tirare i remi in barca.
Sono stata bulimica , ho cercato di recuperare tanto di quello che mi ero perso negli anni precedenti , la scoperta di Jonas Kaufmann è stata una specie di motore di spinta . Adesso penso che mi dedicherò di più a seguire cose domestiche , con la dovuta eccezione di quello che seguita a divertirmi molto in area germanica.