Un inizio d’estate esagerato , con la saggezza dei vecchi verrebbe voglia di dire : la pagheremo.
Intanto però un caldo fuori norma per i primi di giugno, un ponte festivo che riempie le spiaggie in maniera esagerata , in casa si sta meglio ma è meglio non guardare la tv , oltre il clima impazzito sicuramente è impazzito anche il mondo.
Ripiegare sui social , perlomeno quella piccola fetta che frequento normalmente e ne traggo alcune considerazioni se vogliamo banali ma che mi diverte condividere .
Primo- è cresciuta di molto l’età media dei Facebookiani , i ragazzi sono andati verso altri lidi , forse lo stare con i genitori o peggio con i nonni non li convinceva più.
Secondo- se non hai un gatto sei tagliato fuori : Possederne uno o più è garanzia di successo. Hai ancora accesso se perlomeno ne condividi il ricordo o al massimo se comunque li ami tanto.
Terzo- in lieve calo ( meno male!) le foto del “piatto in cui si mangia” , il trend è in discesa , ce ne faremo una ragione.
Quarto . Parimenti è in lieve discesa anche l’uso degli #Hastag per ogni cavolata da postare , gli utenti della prezosa mania sono passati in massa su Istagram.
Quinto – in ascesa invece , forse perché è primavera ,le foto di fiori , meglio se del proprio giardino, ma vanno bene anche le foto degli altri da condividere : in questo mondo dilaniato da tante atrocità i fiori restano uno degli angoli di pace in cui rifugiarsi.
Passo poi al settore in cui ho più amici e qui la psicopatologia del facebookiano doc si fa più precisa :
the winner is….il mio carissimo amico che elenca in ordine numerico le opere che torna , qualche volta per la ventesima volta ,a sentire.
buon secondo un altro carissimo amico che gira come una trottola l’Europa ma essendo un buon fotografo ci regala immagini spesso bellissime delle opere che va a vedere.
seguito a ruota da un altro matto che non si ferma mai , ma lo dichiara apertamete , infatti sul suo profilo dichiara apertamente “ il mio mondo”.
Poi ci sono tutte le mie care colleghe kaufmanniane che godono senza pudore quando riescono a postare foto dell’ultimo concerto del Nostro.
Dicono di farlo per le povere assenti , in realtà con un sottile velo di sfacciato orgoglio che sottende “ io c’ero”.
In assenza di presenze effetive sulla scena del sullodato si ricorre alle foto d’infanzia , a quelle dei primi passi , a quelle d’antan quando era bellissimo davvero.
Per oggi chiudo qui , il prossimo capitolo sulle “ Informatrici coatte” , stay tuned!
Un caro saluto dal tuo matto reo confesso
Sei comunque un mito !