Ci è voluta la bella citazione di una sua poesia da parte di un caro amico per riportarmi alla memoria Vincenzo Cardarelli, un poeta che ho molto amato e i cui versi sono rimasti tanto impressi nella mia memoria da diventare parte di me .
La poesia è sempre stata una compagna della mia vita , ci sono momenti , sensazioni , umori che riesco ad esprimere prendendo a prestito i versi di chi , nel tempo , è riuscito a racccontare quello che io provavo senza riuscire ad esprimerlo compiutamente .
L’elenco dei poeti amati è lungo ed è pericoloso anche solo tentare di formulare graduatorie o peggio classifiche .
Ogni poeta ha il suo momento , i versi tornano come onde di memoria e servono a farmi capire meglio le sensazioni che provo .
Cardarelli ha il suo spazio ben radicato nelle mie emozioni : mi è servito come un mantra un suo verso “ le cose non stanno che a ricordare “ quando la vita mi ha messo di fronte alle memorie fisiche delle persone care che mi hanno lasciato.
Un verso secco , ascuitto , definitivo , che conclude con “coraggio , guardiamo” ed è quello che poi , aiutata dalla poesia sono riuscita a fare .
Poi c’è una poesia assai diversa di contenuto di grande impatto visivo e ogni volta che vado a Venezia mi torna su dal cuore :
Un ciuffo d’erba che ingiallisce e muore
su un davanzale
è tutto l’autunno veneziano.
Anche io per un certo periodo della mia vita sono riuscita ad esprimermi solo in versi poi sono tornata alla prosa e non so bene perché.
Le piccole brochures delle mie poesie pubblicate sono praticamente esaurite , quelle inedite dormono silenti in una cartella del pc.
Forse partendo da Cardarelli ( e mi domando perché oggi è un poeta passato di moda) parlerò ancora dei miei amati poeti , sempre che ancora a qualcuno interessi sentire parlare di poesia nel nostro mondo tanto prosaico.
Il mio papà mi ha insegnato ad amare la poesia, a me interesssa moltissimo, grazie cara Adriana ♥
In giornate tristi come queste rifugiarsi nella poesia puô aiutare