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Forse nessuno crede davvero che possa scatenarsi una nuova guerra mondiale , e la spiegazione può essere nel fatto che molti cittadini europei di oggi , i cosiddetti boomers, la guerra vera l’hanno solo vista al cinema e nei ricordi dei pochi sopravvissuti che la guerra la vissero davvero.
Una scarsa percezione di quello che può succedere , vedi la scelta sbagliata degli inglesi di votare per la Brexit senza misurarne poi i gravi effetti negativi assomiglia alla valutazione generale che confonde una lunga pace conquistata col sangue con la garanzia di uno status quo immutabile.
La scarsa considerazione del reale momento di crisi mondiale ricorda in modo impressionante all’atteggiamento di indifferenza verso il pericolo che accompagnò il mondo verso la fine degli anni trenta del secolo scorso.
Io sono tra i pochi ormai che invece il ricordo della guerra , anche se ero bambina ,lo ha ancora vivo nella memoria.
Ricordo il freddo , la fame , le bombe, gli sfollamenti , i soldati , la guerra partigiana.
Ci ho messo anni e anni per superare lo sgomento che il rumore degli aerei che mi volavano sereni sulla testa mi riportava alla paura dei bombardamenti eppure ormai volavo tranquillamente e gli aeroporti erano diventati spazi di pace e di divertimento.
Ma già oggi per me quel senso di benessere collettivo è superato.
Gli aeroporti sono troppo affollati , troppo pieni di gente che gira un mondo sempre più piccolo e nel contempo sempre meno difeso nei suoi consolidati confini.
Ci sono dei momenti in cui penso che comunque il destino dell’umanità futura mi riguarda molto relativamente , anche nel più ottimistico dei pronostici non vedo un mio futuro aldilà di un rinnovo della patente.
Ho però dietro di me tanti nipoti ed è per loro che ancora non ho chiuso definitivamente il mio piccolo spazio sulle vicende del mondo.
Per questo mi metto quasi ogni giorno a riempire con le mie modeste righe di riflessione sulla politica le minacce che pesano sui destini del mondo.
Servirà a poco ,ma perlomeno non mi sentirò in colpa per avere taciuto , io che so , io che ho visto , io che ho vissuto un tempo infelice dal quale siamo riemersi miracolosamente ma del quale non abbiamo in tasca la chiave per chiudere fuori una futura apocalisse che potrebbe riguardare davvero tutti.
I read with great interest you article. I too wonder and worry that there is a possibility of world war, which fills me with horror. I was born in the fifties so have no memory of the 2nd world war but have always been made aware of the horror and atrocities , the sadness and the loss. Reading about the years before the war, one can see the similarities occurring now. It is clear to me that many have forgotten or disregard what happened then. They ignore this at their peril. The young cannot it seems conceive of it. It is up to us all to keep reminding everyone of how in times of economic uncertainty people move to the right. We cannot let it happen again. The signs are there sadly!