Il Vangelo di Marco è quello più corto , sicuramente ispirato da Pietro , quello decisamente più rivoluzionario , tanto che mi spiegava un caro amico frate , in alcuni paesi era sottoposto a censure , in anni neanche tanto lontani .
All’interno c’è quella sconvolgente parabola del Cristo dormiente a poppa mentre infuria la tempesta e i discepoli terrorizzati sentono la fine vicina.
Sarà perché io in barca ci sono andata tanti anni davvero , sarà perché quando salgono le onde e viene buio ci assale la paura ancestrale , certo che quell’immagine del Maestro che dorme sereno ha in sé qualcosa di sconvolgente.
Non è un caso che Francesco , questo Papa straordinario che riesce a comunicare anche a coloro che si dichiarano non credenti un forte messaggio attraverso l’immagine epocale che tutti abbiamo visto ieri in televisione , ma soprattutto che abbia trovato nella parabola della barca la perfetta risposta alle nostre angosce quotidiane.
Ci dovrebbe essere una Bibbia in ogni casa , cercate il Vangelo secondo Marco : sono appena una cinquantina di versetti , l’evangelista scrive ai fedeli di origine pagana , dovrebbe essere stato scritto e pubblicato nell’anno 65 , e fu ampliamente utilizzato da Luca :
capitolo 4 – La tempesta sedata : di queste poche parole ci ha parlato il Pontefice , di questo messaggio si è servito quello straordinario comunicatore capace anche di parlare con la forza della sua immagine bianca nella piazza vuota ,sferzata dalla pioggia , nella quale oltre la sua voce si sentivano le grida dei gabbiani.
Mi è sempre sembrato di vederli quegli uomini terrorizzati che scuotono Gesù per svegliarlo e quasi lo rimproverano : Maestro non ti importa se moriamo?
Il racconto evangelico è breve , la risposta miracolosa non è quella della lettura superficiale della lieta fine
La risposta è nelle parole di Papa Francesco : tutti insieme dovremmo superare la prova , tutti insieme dovremmo recuperare il senso vero dei valori dispersi in questa nostra vita che assomiglia tanto al tempestoso mare di Galilea.
Non sarebbe male andare a cercare nascosta in qualche libreria di casa la Sacra scrittura , aprendola a caso in ogni pagina ciascuno di noi può trovare un valore perduto , un cenno di speranza per quella forza che si dimostra solo nei casi della vita in cui ci si deve sentire veramente tutti sulla stessa barca.
Sconvolgente. L’immagine è bellissimo. Un papa che ha la certezza e il coraggio di affrontare la notte e l’oscurità, solo, senza bisogno d’una folla per sorreggerlo. Che ascoltino le sue parole ! è tutto qui.