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Se c’è una cosa bella in questo nuovo millennio è la straordinaria fluidità dell’informazione in rete. Può piacere, spaventare, irritare qualche volta, ma assolutamente non la si può fermare.
Per questo quello che è successo ieri sera a proposito di un brano cantato da Jonas Kaufmann in uno spettacolo natalizio molto pubblicizzato sulla televisione austriaca si presta a qualche riflessione e forse anche ad un pizzico di ironia.
Il brano, cantato verso le venti arriva attraverso Dropbox in contemporanea attraverso vari gruppi dedicati al cantante.
Ovviamente le persone generose condividono con gli amici di Facebook e…orrore!
Qualcuno si sente proprietario del codice di accesso e blatera: cancellate subito! Ovviamente molti non sanno neppure da dove sia arrivato il link, il dono viene salutato con grande gioia ed è tutto un ringraziamento: la rete fa festa.
Ma nonostante le rassicurazioni, i chiarimenti in tedesco c’è chi non si da pace…e riesce sadicamente a chiudere Dropbox quando diciamo così in realtà i buoi sono scappati a centinaia…
Infatti oggi del dolcissimo brano si hanno varie versioni su Youtube, più o meno lunghe. La fatidica sigla figura anche in siti, diciamo così, istituzionali e personalmente mi sono divertita a scaricarlo in due o tre modi…non si sa mai la vendetta.
Fu così che un tenerissimo canto di Natale cantato in una deliziosa chiesa austriaca in un paese di fiaba che ha una piazza che si chiama Stille Nacht cantato da un ispirato e dolcissimo tenore divenne una lotta di tipo medioevale come se la rivoluzione informatica fosse passata invano nella testa di qualche disinformata signora rimasta con la testa ai tempi del petit point e dell’uncinetto.
Cosa c’è da aggiungere? Hai ragione: internet inoltre è il mondo della condivisione. Altrimenti uno si tiene le sue foto, i suoi video, la sua musica sul suo computer. Il desiderio di condividere il canto di Natale, anche con persone sconosciute, per dare a tutti la gioia di ascoltarlo così dolcemente interpretato era un impulso normale. Non per tutti evidentemente….. Ciao! Laura
L’ho voluto ribadire…per divertirmi….
Hai ragione: riderci sopra è meglio!
Eppure la signora del diktat…scrive che il mio blog …é di odio….
Non ha visto il video su Yt , evidentemente..
“Pooovera donna……” indipendentemente dal sesso!
La povera donna …getta veleno seguita da altra altrettanto povera sul gruppo che seguita a ritenere segreto, forse non ha visto Yt….
Infatti, quando ho visto quel diktat non ricordo se fosse in inglese o in tedesco, ho risposto subito: I don’ dare doing anything, not even breathing. Ma dopo un po’ il diktat era sparito ed il mio commento non aveva piu’ senso. Ma avete preso nota di chi fosse la persona, cosi’ per curiosita’ ?
La signora definisce il mio blog ..pieno di odio ..e rivendica il segreto e un ‘altra le da pure ragione…paziena . E’ Natale!