Era il 2017 , al termine del Don Carlos a Parigi , i cantanti uscivano uno dietro l’altro tra la folla di ammiratori .
L’ultimo apparve anche Kaufmann e gentilmente si fermò con noi , come prima lo avevano fatto Tezier , Garança, Yonceva e tutti gli altri .
Ma alla fine Jonas fece una cosa diversa : attraversò la piccola folla e si diresse presso una carrozzina da invalida.
Ci sedeva un’amica di molte di noi , per tutte una conoscente tra le quali ero anche io e tutte abituate a vederla spinta affettuosamente dalla sorella .
Si può essere fanatiche ammiratrici di un cantante per la sua voce ineguagliabile , per la sua prestanza fisica e per le sue indubbie qualità attoriali, ma c’è una cosa particolare in quel gesto di Jonas che mi colpì profondamente .
Seppure stanco dalle cinque ore di spettacolo e dalla buona mezz’ora che aveva già passato nel fendere la folla all’uscita dell’Opera Bastille il nostro beniamino trovò la forza di fare qualcosa di più, un gesto umano prezioso e lo fece sorridendo e aspettando pazientemente che la foto fatta avvicinandosi all’inferma venisse bene.
Quella foto che avevo scattato è tra le mie foto più preziose della mia ormai lunga peregrinazione al seguito del grande tenore .
Stasera ho voglia di condividerla . in memoria di Martine Balard pensando anche ad Annke , quella sorella devota che spingeva la carrozzina.
He must be some kind of Angel… Old world… extremely sensitive.., All respect for him!
Non si può essere un grande interprete senza essere un grande Uomo .
He is a wonderful sensitive and generous man!!
Just now rereading this post. I have seen the same and with children he stoops or bends to be on eye-level.