Fino a qualche hanno fa la lettura mattutina dei giornali era un rito ed era utile per capire le cose del mondo , oggi al massimo i giornali li scorro per qualche approfondimento, le notizie erano già state diffuse , spesso anche documentate efficacemente con immagini “ dal campo” attraverso i media e la televisione.
Con felice intuito Enrico Mentana cuce ogni giorno uno speciale dall’Ukraina più avvincente di qualsiasi cronaca scritta , i suoi inviati ci raccontano con efficacia il giorno per giorno di questa guerra feroce , non sempre si ha tempo di seguire ogni passaggio ma certamente quando la mattina dopo si leggono i giornali ogni notizia appare già consumata dalle immagini che l’hanno preceduta.
Resiste la carta stampata dei libri , quelli sono ancora per molti un modo più completo per avvicinarsi al pensiero , ma i giornali ahimè hanno davvero le ore contate.
Si legge per studiare , si legge per ricordare , si legge per approfondire , ma il profumo della notizia ormai non appartene più alla carta stampata.
L’editoria si sta evolvendo anche se certamente il gusto delle lettura dell’articolo “dal nostro inviato speciale” si sta impallidendo fino alla scomparsa prossima futura .
Resta il rito meccanico di sfogliare il giornale al bar , sorseggiando il caffè del mattino , resta la gioia dell’articolo di fondo con la bella firma , restano alcune rubriche fisse affidate alle firme prestigiose , ma la notizia , quella importante la conosciamo già e le cinquanta e passa pagine di un quotidiano sono piene di tante pagine inutili e soprattutto di tanta pubblicità ; unico modo che consenta loro di sopravvivere ancora per un po’.
Non che le News televisive siano senza inserti pubblicitari , anzi!
Ho persino l’impressione che gli intermezzi siano addirittura aumentati e poi sadicamente , tutti i canali si interrompono negli stessi minuti per cui non si sfugge al martellamento indotto.
In questi casi però un sistema c’è: spegnere a tempo e riprendere la lettura di quel bel libro che stavamo rileggendo.