Atto secondo
Ripresa di un allestimento del 2002 , ottima idea anche perché l’eterno ragazzo Pierluigi Pizzi é capace di raccontarci ancora , con piccoli aggiornamenti , una vicenda leggera , frivola e impalpabile con la grazia che accompagna la felicità creativa del grande Gioacchino Rossini comico.
Giovandosi di un impianto scenico elegante , una villa di campagna piena di arredi firmati e di design , si riconosco la lampada arco di Castiglioni , le poltrone Wassily di Breuer, Pizzi ci dice già all’apertura del sipario che siamo in un ambinte elegante e un pô vintage .
Vintage sono anche le strepitose toilettes delle tre signore , tutte vestite in abiti firmati Dior ,
Notevoli come le loro voci.
La fragile storia , un pretesto riempito di straordinaria musica dotato di un libretto spiritosissimo non ha la sottile cifra ambigua di Così fan tutte , siamo in un mondo fragile e superficiale , una Smania della villeggiatura resa perô da Pizzi piena di vero humor e di gaie trovate.
Coadiuvato da un cast di giovanissimi e validissimi attori cantanti che muovono con disinvoltura i panni dei loro personaggi sotto la bacchetta altrettanto felice di Daniele Rustioni direi che si tratta di uno spettacolo capolavoro e l’entusiasmo del pubblico lo ha dimostrato.
Raccontare tutte le gags sarebbe impresa vana tante sono le trovate , i tuffi in piscina ( vera) gli spogliarelli , i duelli finti , le telefonate ..quasi vere.
Doverosamente cito tutti , come si dice , in ordine di apparizione . Il conte Asdrubale : Gianluca Margheri , un bass – bariton dal ..fisico notevole ,l’amico fedele cavalier Giocondo Maxim Mironov ( lui la massima ovazione a scena aperta) il giornalista Macrobio , quanta attualità nell’ironico personaggio del giornalista ! Davide Luciano , il poetastro Pavuvio , spiritosissimo Paolo Bordogna .
Poi le vedove smaniose : la bella Clarice Aya Wakizono , le due comiche Flavia e Aspasia rispettivamnente Aurora Faggioli e Marina Monzô nonché il valente comprimario Fabrizio di William Corrô .
Il coro maschile del Ventidio Basso non è da meno , tutti concorrono alla felicità della realizzazione coadiuvati dalla prestazione professionale dell’Orchestra nazionale sinfonica della Rai.
Un bellissimo saggio di Alberto Zedda nel programma di sala oltre che un grato omaggio è la conferma di quanto amore e quanta competenza ci sia nel suo approfondimento del teatro rossiniano.
Sigillara , sigillara : spero proprio di no , questo é uno spettacolo fantastico che merita molte e molte riprese.