Dal Canzoniere di Umberto Saba :
passò una barca con la vela gialla , che di giallo tingeva il mare sotto ;
e il silenzio era estremo .
Questo verso di una poesia intitolata “In riva al mare” è secondo me il verso poetico perfetto e da sempre amato .
Lo associo ad un quadro di Egon Schiele : Barche a Trieste , un piccolo quadro che mi emozionò quando vidi a Vienna una mostra all’Albertina interamente dedicata a lui.
Oggi sono andata a ricercare il libro per essere sicura di fare una citazione esatta e sorridendo ho scoperto che da sempre su quella pagina c’era un segnalibro.
In tempi lontani anche io ho attraversato un periodo nel quale mi esprimevo più facilmente attraverso la poesia , un periodo in cui non mi andava di scrivere più compiutamente e il verso sembrava la forma più vicina alla mia necessità di espressione e per la perfezione di quel verso ho sempre provato una specie di invidia.
La pittura e la musica dovrebbero essere equiparate a scuola alla poesia , non come un gioco intellettuale ,ma come facile inquadramento di epoche storiche , ricordo le mie lontane battaglie di quando facevo teatro , spesso mi intrattenevo con i ragazzi dopo la prova e si scivolava da un argomento all’altro .
Così attraverso la poesia si arrivava alla pittura , dalla pittura alla musica e le associazioni arrivavano con grande facilità : fu così che arrivammo a Mahler in un percorso che sembrava una scoperta individuale ed era invece frutto di una concatenazione collettiva e ancora oggi quando ritrovo i miei ex-attori , molti nella vita non hanno più coltivato certi interessi ,però si fermano volentieri a parlare di quelle “ costellazioni” che avevano arricchito il nostro percorso ed era lontano da ogni accademismo scolastico.