Dopo avere visto lo spettacolo dal vivo a Bastille ero molto curiosa di rivedere il Don Carlos in video , anche perché generalmente quando si hanno così grandi cantanti-attori lo streaming aggiunge o addirittura migliora il risultato.
Così non è stato ed ecco le mie considerazioni finali:
raramente ho visto scene così brutte e squalllde , addirittura nel campo lungo peggioravano perché il gran vuoto ne accentuava pure lo squallore.
Orribili anche i costumi che oltre ad essere di un tempo non identificabile pesanti e ingoffanti sacrificavano anche i movimenti , addirittura la più imbruttita risultava la Youncheva che in realtà vista da vicino è una bellissima ragazza.
Invece qualcosa è migliorato perché penso che durante lo streaming siano ricorsi a equilibrare il sound attraverso una sorta di bilanciamento vocale infatti mentre in teatro spesso l’orchestra copriva le voci ed io pur essendo io in ottima posizione faticavo a distinguere le varie vocalità soprattutto nelle scene corali, questo nella ripresa non si è verificato ed è stato uno dei pochi vantaggi della qualità del video.
Ovviamente la parte del leone l’ha fatta Jonas Kaufmann , aiutato dalla sua mimica attoriale fantastica, sempre in parte anche nelle controscene , la sua grande arte ha recuperato tutta la drammaticità del personaggio e ci ha restituito il Don Carlo tanto amato delle diverse edizioni viste in passato.
Per esempio , tutta la controscena della prigione grazie ai primi piani risulta migliore e come al solito il suo contributo al risultato finale supera di gran lunga la visione più penalizzante del ruolo vista a teatro.
Tutta la grande squadra messa insieme da uno Stephane Lissner grondante orgoglio patriottico ha dato il meglio si sé, è difficile sbagliare quando si hanno ,se non proprio i più grandi cantanti al mondo come da lui pomposamente affermato ( forse non saranno contenti tutti gli esclusi) certamente un cast degno di tutto rispetto .
Il vero pazzo è Warlikowsky, vedere la sua intervista durante l’intervallo (in cui Kaufmann tranquillamente parla in tedesco(!) ,può spiegare molte cose del personaggio , sviolinante e manierato ci racconta la sua versione dei fatti , orgoglioso di tanta bruttezza di cui pare serenamente orgoglioso.
Oltre a tutto seguita a ribadire che solo lui ha recuperato l’atto di Fontainebleau quando personalmente perlomeno negli ultimi anni ,in italiano , io questo primo atto l’ho sempre visto e ho anche sentito il Lacrimosa recuperato .
Anzi , dirò di più. Al confronto con questa messinscena anche quella banale di Peter Stein di Salisburgo è bellissima , ma soprattutto resta eccelsa quella di Monaco con Jonas capellone e della quale ho avuto anche la fortuna di vedere una ripresa con Tezier nel ruolo di Posa.
In questa seconda visione comunque meno partecipata emotivamente risulta evidente e si capisce quanto Verdi , nella versione italiana in cinque atti nel rimettere mano al suo capolavoro abbia saputo introdurre dei tagli teatralmente efficaci , forse liberato dall’obbligo della lunghezza del Grand’opera .
Un esempio per tutti :nel dialogo Filippo/ Posa del secondo atto tutto è più stringato, ci sono poche note ,un vibrato di archi per descrivere il sospetto di amore tra il figlio e la moglie.
Sembra un brivido e basta a far capire quanto potrà avvenire…ti guarda dal grande Inquisitore….
Che poi Rodrigo sia costretto a cantare a Eboli la raccomandazione per chiedere l’udienza di Carlo destinata a Elisabetta è una bella forzatura registica , anche se non è l’unica.
La più lapidaria reazione a commento della messinscena l’ha fatta la persona semplice che passava spolverando accanto al mio pc. mentre guardavo l’opera:
tutto qui? ha detto delusa guardando il palcoscenico disadorno. Non mi pare servano commenti ulteriori .
Tutto qui? Tutto qui !
“Sviolinare” – mi piace !
Certo che ne hai visti di Don Carlo/s. Anche con Tézier nel ruolo di Posa.
E ti giuro che non ho voluto essere troppo dura….
L’anima buona c’è stata. Aveva ragione Verdi. Molto bello il duetto finale.
Perché è musica sublime.
Cara Adriana, sottoscrivo tutto!!! Ieri sera ero là e non al cinema, per fortuna talmente comossa dal canto e dalla recitazione di tutti, da fregarmene altamente della regia e della scenografia, ma non abbastanza da restare del tutto indifferente! Questo supponente e arrogante idiota, peraltro dalla faccia e dall’espressione odiosa tipica degli intellettuali che si credono Dei, come si è permesso, ripeto, come si è permesso di tentare di stravolgere un capolavoro assoluto come il Don Carlo/Carlos? Anche io, fra le altre cose mi sono accorta subito dell’assurdità di far cantare a Posa rivolto verso Eboli quello che, invece, sta dicendo a Elisabetta. E l’espressione da pazzo del povero Jonas con la pistola alla tempia nel video sullo sfondo? Ma la pianto lì, perché voglio scrivere qualcosa anch’io…
Credimi Paola che sono contenta di averlo visto dal vivo , così mi posso permettere di criticare con cognizione di causa , ma la regia è davvero demenziale , non la salva neppure lo streaming
Io sono assolutamente felice di averlo visto dal vivo ierilaltro, ma solo perché i cantanti, l’orchestra, il coro sono stati tutti talmente eccezionali da rendermi indifferente tutto il resto, per fortuna… Stasera mi guardo lo straming su you tube in tv insieme con Roberto e poi scrivo.