
Forse è l’ordine naturale delle cose , di sicuro incide il momento terribile in cui cadono tutti i principi educativi con i quali ho vissuto , forse il peso degli anni ha il suo ruolo ,certo è che non mi interessano più gli avvenimenti legati agli spettacoli per i quali un tempo neanche tanto lontano partivo con entusiasmo per lidi lontani.
Mi pare di avere già visto tutto , o meglio che non ci sia più niente per il quale valga la pena di muovermi.
Bruttissimo segno che non mi piace per niente perché è il segno sicuro di un accenno di depressione se non di vecchiaia grande, io che avevo sempre pensato di essere immune da depressioni e che fino a poco tempo fa sfidavo l’anagrafe con spavalderia.
Succedono però troppe cose nel mondo che rendono impossibile continuare a leggere i giornali ,vedere la tv senza provare un moto di scoramento totale.
Allora i piccoli viaggi , le gioie dell’ascolto di buona musica mi paiono qualcosa di inutile e di estraneo , anzi provo addirittura una specie di stanchezza riflessa nel confronto di chi , ancora entusiasticamente , mi racconta sui social delle proprie trasferte lontane.
Ben poche occasioni attirano ancora la mia voglia di partecipare e le foto sempre uguali che gli amici generosamente postano a futura memoria degli ultimi eventi ai quali partecipano non mi muove più nessuna voglia di rimettermi in giro.
E invece , tanto per smentirmi , ho ancora un paio di piccoli viaggi nel mio calendario e spero che tutti sommato mi diano la spinta per rimettermi in giro altrimenti , come mi ha detto una persona cara ,non mi resta che stare sulla sdraia a guardare le onde che arrivano ai miei piedi.
Gli entusiasmi e i desideri sono sempre più rari anche per me!