Orwell non poteva saperlo .
Nel suo profetico libro i social non erano ancora entrati nella nostra vita.
Questo pensavo guardando la massa dilagante dei Gilet jaunes per le strade di Francia e sui Campi Elisi parigini .
Chi non ha un giubbotto di quel tipo in macchina ?
L’idea deve essere stata di un genio del marketing , chapeau!
Ma l’orda populista che invade in modalità diverse il nostro mondo impazzito non sarebbe stata così violenta e omogenea se non ci fossero stati gli strumenti diabolici che per sdrammatizzare chiamiamo social media.
Fossimo nel Medioevo si chiamerebbero Demonio , in fondo sarebbe la stessa cosa .
Muovono le folle , scatenano gli istinti di ribellione dellle masse e confondono destra , sinistra , centro . Rispondono solo alla volontà di condannare quello che benevolmente chiamiamo il potere costituito.
Mi viene da dire “ se Atene piange Sparta non ride” , se negli Stati Uniti governa Trump, se in Brasile hanno Bolsorano qui in Europa non è che andiamo tanto meglio.
La povera Merkel costretta ad un ritiro decoroso quanto improvviso , Macron esaltato appena due anni fa è in caduta libera , Teresa May è aggrappata ad una pericolosa zattera di residui conservatori e non parliamo del governo da operetta del nostro paese , ma quello ce lo meritiamo ampliamente , ce lo siamo votato in massa e i cretini del PD stanno ancora a disputarsi la futura segreteria mentre il Titanic affonda.
Gli ex sovranisti dell’Est si scoprono tutti europeisti , vedi l’effetto che fa toccarli sulla tasca?
Però se i social sono lo strumento diabolico di cui si serve il Grande Fratello è anche vero che come congiurati , come carbonari e massoni di un tempo, cominciano a manifestarsi piccoli gruppi di rivolta consapevole .
Lo strumento può essere usato anche per questo , bisogna capire se anche noi abbiamo un esperto di marketing che ci aiuti .
Quando avevo scritto di getto questo post avevo fatto dei nomi , poi ho cancellato il paragrafo , qualsiasi presa di posizione oggi può essere interpretata come partigianeria “contro”.
Non è per il blog , certe cose le metto sul mio diario , è meglio.
D’accordo, al duecento percento.
Grazie