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Nel mio albergo di Monaco, un po’ troppo sulla pubblica via e privo di stanze accoglienti in comune , così da non dovere stare per forza in camera se non si ha voglia di uscire nella Babele estiva, ci sono comunque cose carine da segnalare . Una buona tranquilla colazione ad un prezzo giusto , belle docce moderne nel bagno pieno di mensolette e, per finire, il personale : praticamente tutti greci e tutti molto veloci a capire le richieste della clientela. Fra tutti il fantastico Kostas: mi ha stampato velocemente tutta la mappa per andare alla casa di Thomas Mann, mi ha dato ogni tipo di informazione e soprattutto, mi ha recuperato sulla memory card le mie foto perdute.
Questo lo ha fatto la sera , tornando a casa e mandandomi decine di messaggi per farmi capire come avrei potuto fare per riavere i miei preziosi reperti. Santo subito! Spero trovi il tempo di fermarsi ad Ancona quando va a casa per le meritate vacanze e se non trova il tempo lui lo troverò io quando , se Dio vorrà , tornerò a Monaco a fine settembre. Lui viene da qualche parte vicino a Igoumenitza , a poche miglia da li un mio posto del cuore : Sivota. Ci ho passato giornate di sogno , con la barca ormeggiata in una baietta quasi privata, ci svegliava il ragliare del somaro e la notte un gallo senza orologio ci faceva compagnia Tuffi all’alba e cene da Joannis con avventurosa traversata in canotto . Ora quel mondo non c’è più anche perché tornandoci pochi anni fa per una gita col FAI ho scoperto che il paesino addormentato è diventato un banale luogo di villeggiatura con la costa deturpata da orribili villaggi vacanze.
Mi a me resta il ricordo di quella Grecia gentile , di quella frase : italiano-greco , una fazza una razza…che ci faceva tanto sorridere. Grecia , terra di emigranti poveri , di antica cultura , di gentilezze lontane. Metto in scena i grandi classici da tanti anni , so riconoscere nella bellezza di un verso antico tanta più forza di quella che si trova in retorici reportage sull’ immigrazione di oggi : ” è troppo grande l’ala del dolore…per tutto il mare che abbiamo arato…” Ogni volta che penso alla Grecia ho come un nodo dentro , ora ci si aggiunge anche la gentilezza del garbato portiere Kostas.