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Un giorno capita che una cara amica francese metta su Facebook un frammento di Euronews nel quale i disperati profughi forzano la polizia ai confini tra la Macedonia e la Serbia (o tra la Grecia e la Macedonia ) non mi è chiaro , ma è chiaro che è una foto drammaticissima e che fa male al cuore. Sotto un commento odioso, purtoppo italiano : robe da pazzi , oddio ci stanno invadendo… Resto di stucco . Tutto avevo pensato meno che a una invasione , i poveri disperati che cercano un varco per la sopravvivenza mi fanno male al cuore , non certamente generano in me sentimenti di paura. Dato che il commento razzista aveva un nome e cognome vado a vedere chi è la persona e scopro che , aldilà di quello che può rivelare di sé Facebook , si tratta di una insegnante ! Evito , generalmente per pudore , per non lasciami coinvolgere in polemiche e anche per pigrizia , di commentare certe affermazioni . Ma questa volta ho pensato che il mio silenzio sarebbe stato colpevole e ho scritto : sei un’insegnante…poveri studenti! Pensando a quali valori potrà rifarsi nell’insegnamento una persona così.
Pensavo ad una risposta , magari furiosa della medesima , invece hanno cominciato ad arrivarmi , dalla Francia , una serie di risposte molto civili e che mi hanno in parte confortato e soprattutto mi hanno fatto capire che ci sono delle persone che guardano con grande preoccupazione a questo esodo biblico , ma che non genera in loro paura , semmai voglia di capire , di aiutare , di condividere la pena. In un frammento di news vedo un’intervista ad un alto prelato di una città del Sud d’Italia in cui afferma , devo dire con grande lucidità ( e nel caso fa riferimento agli sbarchi via mare dall’Africa): li abbiamo sfruttati col sistema coloniale per secoli , sottraendo loro le loro ricchezze , ora questi popoli presentano il conto chiedendo all’Europa una sorta di risarcimento per quello che è stato sottratto loro per secoli…Infatti da ogni parte vengano queste masse di disperati premono verso l’Europa , quell’Europa ancora molto timida nelle risposte concrete .
I paesi del Nord hanno lasciato ai paesi più poveri , ai paesi mediterranei la gestione di questa tragedia , adesso attraverso i Balcani arriva un’altra onda e questa volta entra nel cuore di quell’Europa egoista che pensava di potere girare la testa dall’altra parte per non vedere … La tragedia deve essere arginata , siamo coinvolti tutti . Fermare i genocidi , le guerre , non sarà facile , ma non è girando la testa dall’altra parte che la vecchia Europa dà risposte degne della sua storia e della sua secolare cultura.
Bellissimo intervento,Adriana…mi ricordo di aver letto uno splendido libro negli anni ’80,scritto da un autore francese,che condannava lo sfruttamento dell’Africa da parte dell’Occidente e pronosticava quello che sta ora succedendo….sai forse aiutarmi su autore e titolo?grazie.
Grazie per l’apprezzamento . Non credo di avere letto il libro di cui mi parli , certo l’assunto e’ di notevole impatto . Cerchiamolo insieme……
Trovato..la sfida mondiale di jj servan-schreiber..1980!!!!
Grazie , allora lo cerco , l’autore lo conosco!
non risposte ma rilanciare la tua..riflessione… .”Fermare i genocidi , le guerre , non sarà facile , ma non è girando la testa dall’altra parte che la vecchia Europa dà risposte degne della sua storia e della sua secolare cultura.”
Fate girare , un piccolo blog puo’ poco ..ma tutti insieme possare fare qualocosa….
C’e un errore nella mia risposta , scusami…..