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Sotto le feste è carino ricordare i parenti e anch’io ho fatto una telefonata particolare.
Mio cugino, anzi un cugino di mia madre, Angelo Loforese, famoso tenore degli anni sessanta ormai novantaquattrenne vive a Milano e mi pareva giusto fargli un salutino natalizio.
Mentre facevo il numero speravo comunque che non mi rispondesse qualcuno per dirmi che magari non stava molto bene per venire al telefono, invece la sua chiara e forte voce educata al canto mi ha risposto un bel:
-Pronto.
–Ciao, cugino caro, ti vorrei fare gli auguri per Natale e lui carinissimo,
-Anche io pensavo a te in questi giorni, mi hai preceduto.
–Scusami sai sono stata in giro per musica, a Monaco per una Manon Lescaut.
e lui in risposta:
-La mia opera preferita di Puccini, molti dicono che la migliore è Boheme, ma Manon… e qui un sospiro al ricordo.
Io per restare in tema gli dico:
-Pazzo son…e lui: Sai che a Malta una volta a metà ho avuto un applauso e ho dovuto cantarla due volte!
Poi con tranquillità mi informa che ancora dà lezioni di canto e che proprio quella sera sarebbe uscito perché ha un impegno, lo hanno fatto presidente di un concorso di canto al Rosetum, insomma ha ancora molto da fare.
Dio lo benedica , novantaquattro anni suonati!
Dopo i saluti di rito e la promessa di andarlo a trovare quando capiterò a Milano ho cercato tra i miei CD il suo intitolato Un mito della lirica e c’è proprio l’aria Pazzo son dalla Manon Lescaut.
Una incisione live…la qualità ovviamente diversa dalle incisioni di oggi, ma un brivido comunque me l’ha procurato .
Non a caso una copia di quel vecchio CD l’avevo regalato a Kaufmann al tempo del Trovatore, altro cavallo di battaglia di mio cugino.
Spero che Jonas non se lo sia perso, magari senza colpa, semplicemente perché confuso tra i troppi regalini di dolcetti, fiori e cimeli vari che gli vengono regalati dagli ammiratori all’uscita dei teatri sia caduto nel dimenticatoio.
Sono sicura che sentire quelle voci di una volta gli può solo fare bene, confermandogli quanto stranamente quella voce lontana assomigli notevolmente alla sua.
Grazie Adriana, per questa bellissima storia. Io non sapevo niente di Angelo Loforese, ma che bella voce! Auguri a te e tua famiglia!
Grazie a te per l’affettuosa attenzione al mio piccolo blog!