Si somigliano tutte : le ragazze che si vedono per strada hanno tutte i capelli lisci divisi nel centro , hanno tutte gli occhi truccati allo stesso modo , hanno tutte le sopracciglia curate .
Si vestono tutte uguali , penso la terribile situazione di quelle poverine che hanno il sedere grosso , a quelle che madre natura ha fatto lo scherzo di essere un po’ più originali.
Mediamente molto più alte della generazione passata devo ammettere che sono mediamente molto più carine delle loro mamme che , spesso vanamente, le inseguono con abbigliamenti adolescenziali.
Ne vedi una e sembra di vederle tutte , è impressionante il livello di omologazione a cui arrivano , forse alcune anche a costo di notevoli sacrifici personali.
I ragazzi poi , appena ne hanno il benchè minimo accenno si fanno crescere barbe risorgimentali degne di ogni garibaldino che si rispetti.
Succede così che anche loro finiscano per assomigliarsi un po’ tutti , anche perché non si hanno grandi variazioni nell’abbigliamento , buono ormai per tutte le stagioni e per tutte le tasche.
Per fortuna si distinguono soltanto quando hanno un diverso colore della pelle , ma su questo particolare i giovani non ci fanno proprio caso , li vedo camminare allegramente mischiati e questo avviene ovunque , non solo nella tranquillla provincia in cui vivo.
Omologati e indifferenti , salvo poi risultare terribilmente incolti quando per caso li ferma il cronista della Tv locale per fare le domande banali tipo se sanno l’anno della Liberazione dal nazi-fascismo oppure se si ricordano l’articolo uno della Costituzione.
Qui si apre l’abisso , non ne sanno niente e non vogliono neppure sapere : a Roma come a Milano è la stessa risposta : su questo mi trova impreparato…
poi vanno a votare , appena ne hanno l’età, con la stessa mancanza di saperi e con la stessa indifferenza culturale.
Statistiche alla mano la ricchezza è nelle mani dei nonni ai quali l’ex comico buontempone vorrebbe togliere il voto , poi magari c’è chi pensa addirittura di far votare i sedicenni .
C’è poco da ridere , poveri ragazzi ! l’unica loro speranza è tornare a studiare davvero in questo mondo appiattito e totalmente alla rovescia in cui si somigliano tutti ma probabilmente tutti si troveranno in un futuro molto più grigio di quanto credano di avere.
Adriana, quando ho iniziato a leggere, ho pensato che ti riferissi all’Argentina, i cui adolescenti e non tanto, si comportano e si vestono come li descrivi. Aggiungo che qui la signora Cristina, che è tornata, nelle ultime elezioni ha autorizzato a votare tutti gli adolescenti sedicenni, qui sono stati purtroppo più avanti dell’Italia., un abbraccio cara ♥