Un concerto particolare in tv, un senso di orgogliosa appartenenza di tutti coloro che l’hanno organizzato , di chi ha voluto esserci con il proprio strumento , dei cantanti che hanno potuto esserci , stante i tanti impegnati attualmente sui palcoscenici del mondo , tutti nel nome di Giuseppe Verdi , il nostro immenso compositore , colonna sonora della nostra memoria collettiva.
Il concerto si è svolto a Milano , lo scopo è stato quello nobilissimo di portare all’attenzione di tutti l’urgenza di intervenire nella triste vicenda della chiusura della villa Museo di Sant’Agata .
Andando su Google , non volevo sbagliarmi sul nome esatto della Villa Verdi si legge : museo chiuso definitivamente .
Fa male pensare che si debbano fare appelli accorati perché lo Stato intervenga , il nostro grande compositore non se lo merita proprio.
Lui che in vita ha pensato di erigere un ospedale per gli abitanti delle vicine terre emiliane , lui che ha lasciato quella meravigliosa istituzione che è il ricovero per vecchi artisti Casa Verdi a Milano , pensare che si debbano lanciare appelli per mantenere la sua casa -museo dove ha composto pagine immortali fa capire quanto nel nostro paese manchi il culto della memoria delle abitazioni delle nostre glorie nazionali .
A Vienna ci sono le case museo di Haydn, Schubert , Beethoven , Strauss ; in Italia la casa natale di Dante Alighieri è un pastiche falso medioevale .
Pare che adesso lo Stato , cioè il ministero della Cultura abbia promesso di interessarsene : mi fido poco visto il livello di sensibilità istituzionale fin qui dimostrato.
Non dobbiamo aspettare fiduciosi . bravissimo Francesco Meli ( che fra l’altro ha cantato benissimo ) a farsi promotore del concerto milanese , vigiliamo tutti perché , perlomeno alla ripresa estiva del turismo culturale ,quando verranno da tutto il mondo a visitare la preziosa casa del grande compositore ,i visitatori non trovino davanti il cartello con su scritto Chiuso.
Giuseppe Verdi non si merita proprio l’estrema onta della chiusura della sua casa museo verdiano.