Continuo a laggere riassunti , ripensamenti , emozioni di spettatrici dell’Otello londinese e mi colpisce una costante :
intanto sembra che molte non conoscessero la tragedia scespiriana e men che meno l’opera di Verdi . Tutte raccontano la storia nello stesso modo .
Povero Otello , vittima designata e crudele il suo destino di fragile colosso.
E la povera Desdemona ? Non fa pena a nessuno questa scema romantica ragazzina presa d’amore dal diverso , dal vincitore vittima di emarginazioni
( e io ti amavo per le tue sventure…) tanto scema da seguitare a ripetere quel nome “Cassio “ come un mantra tanto che ti viene voglia di urlarle dalla platea : smettila , stai zitta! non vedi la bestia che ribolle nel tuo uomo?
Ovviamente si tratta di un normale femminicidio , anche senza prove sicure , se escludiamo il bellissimo espediente scespiriano ( e poi verdiano ) del fazzoletto, vero simbolo della tragedia , una specie di raccoglitore di ogni delitto d’onore .
La gelosia di Jago muove l’azione delittuosa ma solo uno sprovveduto come Otello , insicuro nella sua baldanza soldatesca ci poteva cascare.
Quindi ammaziamola questa puttana che non è più solo mia , classico modo di ragionare del fesso latino o/ e mediorentale di turno.
Poi qui però c’è di mezzo una variante notevole : Otello è bellissimo ( hanno messo addosso a Kaufmann dei costumi talmente donanti che addirittura ne esaltano la bellezza virile) e Il nostro tenore è capace anche di ribaltare il senso profondo della vicenda .
Lui diventa vittima assoluta : Otello fu!
Però a pensarci bene, si tratta del valore aggiunto del mostruoso istrione o è stato Verdi a tirare fuori dal testo scespiriano questo finale assolutorio del mostro omicida e Kaufmann ha solo eseguito , come dice sempre , quello che era semplicemente scritto nella partitura?
Interessante. Ho ancora dieci giorni di attesa.
Ancora arrivano commenti , alcuni strani …
Grazie,per la inttressante cronoca e soprattutto il tuo punto di vista sempre cosí inteligente, no meglio saggio ¡¡
Sei troppo buona ….