Sono uscite dal buio le due donne ostaggi illuminate dalle lampade degli operatori televisivi , uscivano da un nulla terribile e i loro gesti riflettevano l’imbarazzo delle luci su di loro.
Gli uomini neri , volutamente terribili nelle vesti di terroristi parlavano , forse davano medicine , una ascoltava con fatica ,evidente in lei la confusione umana e mentale.
L’altra invece , quella all’apparenza più fragile seguiva con attenzione quello che le veniva detto, stranamente umano e partecipe il gesto dell’uomo di Hamas , curvo su di lei aveva suo malgrado un atteggiamento di rispetto o perlomeno mi è sembrato tale.
Tutto è durato pochi secondi , poi una mano amica si è protesa ad accogliere la vecchia signora e lei con un gesto che ha dell’incredibile si è girata verso il suo carceriere e dandogli la mano gli ha detto : Shalom , pace , Salam.
Un gesto più forte di mille proclami , un gesto che ha in sé tutta la storia di un popolo perseguitato e irriso nei secoli , un popolo che ha trovato in Herez quella terra promessa che è stata un lungo miraggio per gli ebrei della Diaspora.
Quel popolo che ha fatto fiorire il deserto , che è diventato un paese ordinato e democratico ma che ha avuto la disgrazia di non avere sempre dei governanti degni della sua tradizione.
La piccola signora del kibbuz era tra quegli israeliani convinti che sia possibile la convivenza con gli antichi abitatori palestinesi di quella terra , una donna che nella vita si è adoperata per aiutare i deboli abitanti della confinante striscia di Gaza , il cui marito ancora ostaggio è un giornalista che parla arabo e che insieme a lei si è sempre battuto per i diritti di tutti gli abitanti di quella terra contesa.
Pace a te , donna ancora bellissima nella vecchiaia , donna forte e sicura .
Credo tu rappresenti il lato bello del tuo popolo molto meglio di indegni rappresentanti che vi governano.
Conosco abbastanza i problemi interni che vi affliggono e che il prevalere di immigrazioni recenti hanno provocato squilibri politici verso una destra ultra tradizionalista i cui nefasti risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Avete sfilato per mesi per combattere contro una politica sbagliata e ne avete pagato un pegno troppo grande per essere perdonato, come ha detto Primo Levi ,ma che il ricordo non si trasformi in odio.
La piccola signora del kibbuz ci ha dimostrato col suo gesto tutta la forza di chi è stato capace ,sognando la terra promessa ,di avere contribuito concretamente di esserne parte degna.