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In volo da Bologna a Monaco. Mi danno un quotidiano e leggo della morte di Manoel De Oliveira. Il grande vecchio, bellissimo e diritto nella sua fantastica vecchiaia era stato ospite a casa mia una sera quando l’assessore alla cultura un uomo colto aveva organizzato una bella retrospettiva in onore del grande regista. La serata quasi improvisata aveva portato a casa mia tanta gente, il vecchio gentiluomo seduto a tavola mi aveva fatto tanti complimenti per i tagliolini con patate e fagiolini conditi col pesto. lo aveva incuriosito la ricetta! In un elegante francese si era intrattenuto con tutti gli ospiti, nessun atteggiamento di superiorità o di impazienza. Un vero signore coltissimo e semplice. Mi pare che avesse già più di novanta anni, ma la sua vivacità intellettuale non sembrava avere risentito minimamente il peso dell’età.
Ho seguitato, con stupore e ammirazione a vedere altri suoi splendidi nuovi film dopo quella serata fantastica, mi piace ricordare il garbato gentiluomo seduto tra tanti giovani curiosi, mentre apprezzava incuriosito il semplice cibo, un esempio prezioso di educata signorilità, intelligenza e attenzione vera al mondo che lo circondava. Il mondo del cinema perde un grande regista, il mondo perde un raro esempio di come si puo essere ad un tempo enormemente colti ed ugualmente semplici, a me resta il ricordo di un incontro eccezionale, uno dei rari incontri che segnano veramente il nostro cammino nella vita.