La prima volta lo avevo notato in una bellissima messinscena dell’Onegin del Bolshoi quando avevano fatta una tournèe a Parigi nel 2008.
Quell’Onegin giovane e diverso dai soliti cupi stereotipi del personaggio, molto più sanguigno e disperato ma al tempo stesso violentemente passionale e vittima di sé stesso mi era rimasto nella memoria.
L’azione tutta in una stanza, mi erano saltati tutti i punti di riferimento caratteristico: niente boschetto, niente neve, niente balli. Fu lì che incontrai per la prima volta anche un regista di grande talento: Dmitri Tchermiakov di cui ho visto cose belle e una meno bella, infatti non sempre si riesce a centrare l’obbiettivo!
In quel caso un insieme perfetto: personaggi anche minori, tutti credibilissimi e quell’Onegin sconosciuto mi aveva colpito: poi in seguito seppi molto di più di quell giovane e soprattutto lo ritrovai con Jonas Kaufmann a Londra nel Don Carlo nel ruolo di Posa.
Mariusz Kwiecien è un baritono polacco ormai lanciatissimo, praticamente adesso sta di casa al Metropolitan dove ha cantato un altro Onegin con la Netrebko e adesso è nei Pescatori di perle con la Damrau.
Quando l’ho incontrato a Monaco, affabilissimo con tutti (eravamo un gruppo di italiani) ci ha detto che verrebbe volentieri in Italia, anzi esattamente a Palermo perché avendo interpretato il Kròl Roger di Karol Szymanowski a Londra sarebbe molto incuriosito dal cantarlo nei luoghi dell’azione …chissà..
Un bel viso mobile, un corpo atletico e compatto con una voce potente e morbida, direi che compensa una notevole presenza scenica anche se non è altissimo.
E’ stato anche un seducente Don Giovanni sempre a Londra ed è di quei nuovi cantanti che non disdegna di mostrare i muscoli tanto che la stampa inglese non ha esitato a definirlo sexi.
Questo pezzo lo dedico ad un amico che spera di sentirlo dal vivo, chissà che prima o poi non riesca davvero a trovare la strada dei nostri teatri.