San Silvestro per single : formula ormai collaudata anche se quest’anno mi sono divertita più del solito.
Dopo avere perso tempo a cercare di vedere la comparsata di Kaufmann nel Fledermaus da Vienna e avere scoperto che avrei dovuto spendere ben 16 Euro per pochi minuti , convinta che nell’arco di mezz’ora avrei avuto mille modi per vedere lo” spot “augurale del CD Wien , sono rimasta su satellite e ho goduto un bellissimo spettacolo dall’Olimpia di Parigi con Sting , uno un po’ meno interessante ( non è roba per la mia età) di Ariana Grande da Londra e sopratttutto il megaconcertone galattico alla Porta di Brandemburgo da Berlino con tutti ghiacciati , col naso rosso e il vino caldo in mano.
Però il livello delle danze allegro e altamente professionale , le luci perfette consideranto poi che era tutto offerto dalla municipalità ho voluto fare ,per paragonare ,un miniexursus sulle reti nazionalpopolari italiane.
Velo pietoso , da noi la Rai riesce sempre a dare il peggio di sé in simili occasioni .Aria strapaesana , livello bassisimo , avrebbe detto il mitico professor Pazzaglia ai tempi di Alto gradimento.
Pazienza , ho pensato , mi rifaccio domani.
Intanto la corbelleria di sovrappore il concerto di Venezia con quello mitico (quello vero ) da Vienna. Poi la pena che veniva anche dalle scelte di repertorio : tragedie verdiane , languidezze pucciniane . ma cosa c’entra con Capodanno ?
Anche se i cantanti erano davvero di ottimo livello , se il direttore ( altrove ) è bravissimo si respirava quell’aria di noia , di lieve imbarazzo : come a dire che ci facciamo qui oggi?
Allora si corre a Vienna dove un malvestito , ingrassatissimo Andriss Nelson ci ha regalato un bel concerto ,affatto banale , se vogliamo anche poco usuale nelle scelte, con alcune raffinatezze tipo un quasi inedito Beehtoven e una Dinamic Polka che nascondeva il valzer del Rosenkavalier tra le note.
Poi , quasi un colpo di teatro nel teatro ecco tra il pubblico JK e signora , con ovvia accelerazione cardiaca delle grupies di tutto il mondo , dietro c’era anche Buckbinder , ma non lo ha visto quasi nessuno.
Sorridente e nostalgico anche Dominique Meyer , in attesa del salto nel buio scaligero che lo aspetta.
Ferale novella : l’annuncio che l’anno prossimo a Vienna ci toccherà il Maessstro , ma non avevano niente di meglio da scegliere i Wiener?
Comunque sarò diventata di bocca buona ma mi sono piaciuti pure gli inserti danzati , il giro turistico tra le mitiche sale del Musikverein e non mi è sembrato di cogliere ripuliture naziste dalla Marcia di Radetzky.
Auguri per l’anno nuovo 2020! Saluti dalla Germania Centrale, paese di Brahms e Wagner (l’ultimo almeno per un periodo corto).