Questa volta abbandono Jonas per parlare di un altro grande cantante tedesco che amo: René Pape.
Qualche giorno fa passava su Classica un Faust di Gounod , edizione ROH, molto tradizionale e molto sovraccarica di orpelli vari con un Grigolo “carino” e smorfioso e una Gheorgiu inguardabile con chioma bionda e gestualità da feuilleton.
Ma c’era un prezioso Mefistofele di Renè, un genio di humor e un cantante dotato di una vocalità eccellente.
Credo che essendo forse un mattacchione nella vita il ruolo del diavolaccio gi piaccia proprio.
Pur essendo io legata ad una edizione del Faust del Met ( una meraviglia al confronto di questa nella quale lo stesso Pape affiancava Kaufmann nel ruolo di Faust) il grande basso interpretava perfettamente e con la stessa carica di ironia il suo personaggio .
Grandissimo anche nel Mefistofele di Boito a Monaco , il suo fisico possente ben si presta a questo ruolo nel quale riesce sempre a dare un guizzo di humor con i suoi occhi celesti e quel naso all’in su che un po’ contrastano con la figura del diavolo.
Eppure la volta che mi strappò un applauso da loggionista fu in un ruolo serio: fu alla fine dell’aria “Ella giammai m’amò “nel ruolo di Filippo secondo nel Don Carlo a Monaco di cui resta su YouTube anche uno splendido frammento dell’aria sul corpo di Posa “chi rende a me quest’uom” che poi Verdi avrebbe ripreso nel Lacrimosa del Requem.
Pape è anche un grande Gurnemanz nel Parsifal , un grande lunghissimo ruolo del quale una volta lui disse con notevole understatement che la cosa più importante per farlo era avere un paio di scarpe comode.
Tedesco venuto dall’Est riempie di foto spiritose il suo sito , saluta festosamente i fans con acconciature fantasiose e fu il primo a scrivere sul suo sito Je suis Charlie , evidentemente non è un divo lontano dal mondo in cui viviamo.
Ha una famiglia e spesso le sue foto casalinghe acccompagnano gli auguri che rivolge ai suoi affezionati seguaci dalle pagine di Facebook.
Moglie , figlia e anche la mamma fanno capire , molto più di articoli su interviste fotocopia, quanto questo cantante sia anche un uomo decisamente agganciato al mondo reale.
Antidivo per eccellenza ogni volta che lo ascolto , dal vivo o sul tubo non posso fare altro che ammirarne , oltre alla voce possente , la sua carica umana notevole.
Bello questo tuo acquerello…concordo!
Ho deciso , non di solo Jonas…..
Grazie, Adriana! Anche a me sta simpatico da morire…
Tanto per non essere monomaniaca…
Si, pero’ e’ tutto collegato perche’ quando sento Pape penso subito anche a Jonas: infatti ho conosciuto anche lui per la prima volta nel famoso Lohengrin del 2012 in cui lui era der Koenig, semplicemente spettacolare e da allora i due sono inscindibili per me.
Sono anche amici , per questo….
Brava, Adriana! Anch’ a me piace moltissimo.
Affinità carissima Helga…..
Affinità che danno un grande senso di calore, Quanto a Pape,dopo diecimila Sarastri ,questo affascinante diavolone ci voleva proprio!
Spero di vederlo quest’estate nella ripresa estiva a Monaco…
Scusa, Adriana, ma cosa intendi per “applauso da loggionista” ?
Urlato …e viscerale..
Grazie Adriana, anche a me piace moltissimo Pape, è un grande artista e un uomo di famiglia ♥
Anche per questa ragione mi é molto simpatico